Rivoluzione urbana: progettare una città sostenibile per Alessandria e oltre
In un mondo in costante evoluzione, le città svolgono un ruolo fondamentale nel plasmare la nostra vita quotidiana. Esse sono vivaci centri di cultura, commercio e comunità, ma affrontano anche numerose sfide che possono influenzare la loro vitalità e sostenibilità. In questa ricerca dell’urbanistica ideale, prendiamo spunto da due approcci diversi, combinando la visione di un mondo ideale in generale con la mia personale visione per la città di Alessandria.
Una zona a traffico limitato per una città ideale
Nella ricerca di una città ideale, un aspetto cruciale riguarda la gestione del traffico e la mobilità sostenibile. Ad Alessandria, la discussione imperversa su tutti i mezzi di comunicazione, sui social, nei bar e nei consigli comunali. Tutti immaginiamo una città in cui le strade siano fluide, sicure e pulite, dove il trasporto pubblico è efficiente e accessibile a tutti, e dove la bicicletta è un mezzo di trasporto ampiamente utilizzato. Tuttavia, le soluzioni proposte sono diverse e spesso sembrano incompatibili.
Nelle città ideali, l’introduzione di una Zona a Traffico Limitato (ZtL) ben concepita è la soluzione più comune e logica. Ma non è tutto, ovviamente. Bisogna assolutamente limitare l’uso di macchine nel centro della città, ma bisogna stare attenti che un problema risolto non ne porti di altri.
Per affrontare il crescente uso di e-scooter, unicycles e skateboard, dobbiamo adottare misure che stabiliscono un’età limite per l’utilizzo di questi dispositivi e ridurre il numero di fornitori operanti nelle città. Inoltre, bisogna favorire l’uso del trasporto pubblico e dei taxi tradizionali, riducendo così il traffico e l’inquinamento.
Poi, nelle nostre città ideali, ci si deve prendere cura del suo ambiente urbano, mantenendo parchi verdi e alberi ben curati e implementando un sistema di riciclaggio di livello mondiale. In cambio, i cittadini devono sentire il dovere di prendersi cura degli spazi intorno alle loro case, nei loro quartieri e vicino ai loro luoghi di lavoro, creando una maggiore coesione sociale e un senso di orgoglio per la propria comunità. Senza l’aiuto del cittadino stesso, nessun progetto può essere attuato. Esso deve sentirsi parte della città e non curarsi di che parte politica sia la guida cittadina, perché è la sua città, non dell’amministratore a cui lui non ha delegato il voto.
Sostenibilità ed equilibrio economico
È indubbio che nel definire una città ideale, è essenziale bilanciare la sostenibilità ambientale con la vitalità economica. La nostra “città ideale” deve trovare una soluzione per mantenere una vivace strada principale, consentendo al contempo il comodo utilizzo dell’e-commerce. Ad esempio, in molte città europee sono state introdotte tasse per le aziende che non hanno una presenza fisica adeguata, incentivando così il commercio locale e riducendo il traffico di veicoli di consegna. Perché sappiamo bene che anche loro, con la loro guida spesso sotto pressione e stress, rende i centri urbani pericolosi.
Inoltre, bisogna promuovere l’utilizzo di tecnologie innovative per regolare il traffico e i parcheggi, ottimizzando la circolazione dei veicoli e migliorando l’esperienza dei residenti e dei visitatori. Ciò è possibile grazie a sistemi di telecamere intelligenti, sensori e segnaletica dinamica. Telecamere che rendono anche il passeggiare sicuro, specie per donne e fasce più deboli.
La visione per il futuro di Alessandria
Ora, applicando questi principi alla città di Alessandria, immagino un futuro sostenibile e vibrante. Insieme alla comunità, affrontiamo il dibattito riguardante la creazione di una ZtL ben strutturata, coinvolgendo i cittadini attraverso consultazioni pubbliche e ascoltando attentamente le loro preoccupazioni e idee, è certamente basilare.
Bisognerebbe fare lo sforzo necessario per far sì che tutti capiscano che una ZtL inclusiva e accessibile garantisce un ambiente urbano più sicuro e salubre, favorendo l’utilizzo del trasporto pubblico e delle biciclette. Alessandria ha un museo delle biciclette, e chiunque abbia superato i 40 anni si ricorda la marea di biciclette che c’erano nelle strade. Dove sono finite queste biciclette? Sono sparite perché le automobili si sono mangiate letteralmente lo spazio e l’hanno reso insicuro. Ma, ironia della sorte, siamo sempre noi quelli che abbiamo deciso di lasciare la bicicletta per rendere lo spazio pericoloso, guidando le nostre macchine sempre più grandi.
Le attività commerciali locali devono essere sostenute grazie a politiche che promuovono il commercio locale e riducono l’inquinamento causato dai mezzi di consegna. Inoltre, adottare soluzioni tecnologiche all’avanguardia per gestire il traffico in modo efficiente consente un flusso regolare dei veicoli e riduce l’ingombro nelle strade.
La sensibilizzazione e l’educazione della popolazione sono altrettanto importanti. Campagne informative devono sensibilizzare i cittadini riguardo ai vantaggi di una città più sostenibile, invitandoli a partecipare attivamente al cambiamento e alla costruzione di un futuro migliore per Alessandria.
In conclusione, la ricerca di un’urbanistica ideale per le città è un percorso lungo e zeppo di polemiche, ma insieme, possiamo lavorare per plasmare un futuro sostenibile, inclusivo e prospero per la nostra città di Alessandria. Prendendo spunto dalle idee che ci circondano, quelle che raccogliamo viaggiando nel resto dell’Italia e in Europa. Unendo le nostre voci, avendo un obiettivo sociale comune e mettendo da parte le ideologie politiche, possiamo costruire una città che si adatta alle esigenze dei suoi cittadini, riflettendo l’armonia tra civiltà, capitale sociale e pratiche urbane sostenibili. Se una cosa viene fatta in un’altra città, può essere fatta anche da noi. Ne sono convinto e sono certo che molti di voi lo siano ugualmente.