OVADA – Servizi Sportivi lancia un appello perchè una forma per la gestione del Geirino sia trovata al più presto. La scadenza del 30 novembre, individuata nell’accordo che prevede la cessione della piscina al comune di Ovada si avvicina. Anche nell’ultima riunione tra i funzionari di Palazzo Delfino, i vertici della cooperativa e le singole società non è stata chiarita la modalità con la quale si vuole procedere. L’ipotesi della gara per la gestione sembra on riscuotere più particolare successo, l’ulteriore spauracchio è che possa andare deserta. E così a farsi avanti sono state le società sportive stesse che utilizzano gli impianti.

Appello accorato

«Le avversità citate – si legge nella nota diffusa ieri – hanno condotto la Servizi Sportivi e l’Amministrazione Comunale verso un accordo di interruzione anticipata della convenzione necessario a gettare le nuove basi per regole più flessibili e maggiormente adatte a fronteggiare un periodo di incertezza quale quello che stia ormai vivendo da circa tre anni». Si parla quindi di Covid-19, alluvione dell’ottobre 2021, aumento vertiginoso dei costi per l’energia. «Stiamo lavorando per il ripristino della piscina in versione invernale – chiarisce Mirco Bottero – presidente di Servizi Sportivi dimissionario – In ogni caso una gestione con questi costi è inimmaginabile».

Difficoltà quotidiane

Tra i problemi contingenti la situazione dell’Ovadese, iscritta al prossimo campionato di Promozione pur senza un’indicazione precisa del campo dove giocare le gare casalinghe. Una goccia nel mare delle questioni da affrontare. «Tutti i convenuti all’assemblea – si conclude la nota – ed in particolare le società sportive tutte, auspicano una rapida rideterminazione delle modalità di assegnazione della futura gestione del complesso sportivo affinché le stesse possano continuare ad esercitare l’importante servizio sportivo per tutto il territorio ovadese.