Strevi: crisi idrica in regione Pissarotta, servono le autobotti
L'acquedotto non è collegato alla rete comunale: "L'anno scorso stesso problema". Per il Comune una spesa di 10mila euro
STREVI – “Già lo scorso anno si era presentata la stessa problematica. L’acquedotto rifornisce una quindicina di abitazioni sulla colline tra il territorio comunale di Strevi e quello di Cassine, ma ora ha già superato il livello critico“.
“Necessario collegamento con la rete di Gestione Acque”
Il sindaco Alessio Monti spiega così l’ordinanza emanata per l’acquedotto rurale di regione Pissarotta, con cui chiede ai residenti della frazione “l’utilizzo esclusivo dell’acqua potabile per usi domestici, alimentari e igienico-sanitari, vietando ogni altro diverso utilizzo“.
Si tratta di un condotto periferico che non è collegato con l’acquedotto comunale, “per il quale – spiega Monti – anche quest’anno si è resa necessaria la fornitura d’acqua tramite autobotti per un importo di 10mila euro. Vista la difficoltà di reperimento delle risorse finanziarie necessarie, presenteremo un’istanza di rimborso al fine di accedere ai fondi stanziati con decreto di emergenza e di Protezione Civile”. Istanza, tra l’altro, già presentata per i 15mila euro spesi nel 2022 per il servizio autobotti, “per i quali, però, a oggi non abbiamo ancora ricevuto alcun ristoro”.
Per evitare che la situazione torni a presentarsi in maniera ciclica il sindaco chiederà a Gestione Acqua Spa – l’azienda che gestisce la rete idrica comunale – “di integrare l’acquedotto Pissarotta alla rete comunale. Ho parlato con i residenti più anziani della zona – aggiunge il sindaco di Strevi – e mi hanno detto che mai prima di queste ultime due estati si era verificata una simile criticità in quell’acquedotto in particolare”.