Ovadese, sei certezze per il prossimo campionato
Prosegue il mercato, la squadra di Carosio ha già diversi punti fermi
L'obiettivo ambizioso è il salto di categoria
OVADA – Ovadese, settimana decisiva. L’organico per la prossima stagione è pressoché definito. Si lavora per dare a mister Luca Carosio, in procinto di affrontare la sua seconda stagione, gli ultimi tasselli necessari. Il reparto sul quale ci si concentra è il centrocampo dopo che per la difesa e l’attacco le strategie sono state concretizzate. La società cerca un giocatore da affiancare ai titolari, in particolare Lazar Bosic e Ismael Bangoura.
Scenario di fondo
“Cerchiamo un puntello, un giocatore di sostanza che all’occorrenza può però stare in panchina”. Gian Paolo Fallabrino è al secondo mercato per l’Ovadese. Finora sono arrivati Vasile Ferraru, roccioso centrale difensivo in maglia Alba Calcio fino alla scorsa stagione e Simone Romei, attaccante abituato alle categorie superiori in diverse squadre liguri. I due giocatori devono contribuire a quella flessibilità che mister Carosio ha sempre indicato come una delle caratteristiche da perseguire. E poi c’è l’altra questione: la profondità dell’organico. Non è un segreto che una delle ragioni del vistoso calo del girone di ritorno rispetto a quello d’andata sia da ricercare nell’assenza di alternative di peso nel momento in cui gli infortuni e il mercato invernale hanno portato via alcuni dei protagonisti principali della cavalcata al vertice dei primi mesi. C’è poi l’altra questione importante: riportare in maglia Ovadese, Simone Sciutto. Il centrocampista, classe 2005, è dell’Alessandria. “Siamo in trattativa”, non si sbilancia Fallabrino. Poter contare sul giocatore, già in organico nello scorso campionato, significherebbe avere un tassello di peso in più. Dalla Juniores regionale, saranno cinque i coetanei che saranno aggregati alla preparazione per poterli valutare.
Prospettiva futura
L’Ovadese dello scorso anno è rimasta per molti mesi ai vertici della classifica del girone D della Promozione, pur essendo uno degli organici più giovani. Ma la squadra quest’anno non si nasconde. “L’obiettivo – ha ripetuto in più occasioni il presidente, Gian Paolo Piana – è cercare il salto di categoria”. Il prossimo sarebbe il secondo anno del piano triennale lanciato la scorsa estate con l’arrivo di Carosio e il suo staff. L’occasione sarebbe favorevole perchè all’orizzonte si vedono squadre forti ma non la compagine “ammazzacampionato” come la Valenzana dell’ultimo torneo. Una spina dorsale formata da Gaione in porta, Feraru e Costa nel reparto arretrato, Bangoura e Bosic nel mezzo, Romei e Rignanese davanti offre ampie garanzie. C’è poi l’incognita di Alessandro Mutti: l’ex Derthona arriva da una stagione disastrosa a causa degli infortuni. La classe però non si discute. Si parla comunque di un giocatore di 23 anni. In salute, sarebbe un asso nella manica in più.