Servizi Sportivi, si approva l’ultimo bilancio
La cooperativa che gestisce il Geirino
Le difficoltà del passato, le incognite del futuro
OVADA – Si terrà giovedì 13 luglio, in seconda convocazione, dalle 21.00 l’assemblea ordinaria di Servizi Sportivi, la cooperativa che gestisce il polisportivo Geirino. All’ordine del giorno l’approvazione del bilancio chiuso lo scorso 31 dicembre, la relazione del revisore dei conti interno, la determinazione del gettone di presenza per amministratori e revisore stesso, varie e eventuali. Si tratterà dell’ultimo bilancio per un direttivo dimissionario e in fase di gestione provvisoria in attesa della gara.
Percorso complicato
Sullo sfondo le difficoltà ben note per la Servizi Sportivi: le difficoltà economiche e finanziare, l’acquisizione anticipata della piscina da parte del Comune, con un indennizzo da 439 mila euro per ora corrisposto solo nella prima rata dopo la riattivazione dell’impianto stesso in versione estiva. Nel frattempo il primo tassello della ristrutturazione del Geirino con il rifacimento della piscina in corso d’opera. “Immaginiamo – ha detto il sindaco di Ovada, Paolo Lantero qualche giorno fa – una certa tranquillità dell’inverno 2024 ma non ci nascondiamo le difficoltà”.
Casa dello sport
Servizi Sportivi nacque come emanazione diretta delle società che operano all’interno del Geirino con l’intento di amministrare gli impianti. Un’idea che si è rivelata vincente in prima battuta si è poi scontrata con l’aumento dei costi, determinato anche dalle tante attività sviluppate, a fronte di tariffe molto “popolari” per l’utilizzo. In più le ben note emergenze: il ritrovamento della spazzatura nell’area in cui si stava costruendo la piscina che portò al primo periodo di crisi di fatto rientrato nel 2018 con l’operazione di riordino dei conti, in seguito il Covid-19, l’alluvione del 2021, l’aumento vertiginoso dei costi dell’energia lo scorso anno. Servizi Sportivi terminerà il suo percorso a novembre con la riattivazione della piscina in versione invernale. Poi sarà necessario trovare un nuovo gestore. La via della gara per la gestione sembra per ora l’unica ipotesi da percorrere. Ma si valutano anche altre soluzioni.