Velo Ok, un altro anno sulle strade ovadesi
I bidoni arancioni con predisposizione per rilevare la velocità nei punti nevralgici
OVADA – Mentre si parla tanto della necessità di maggiore sicurezza sulle strade della città, il comune rinnova per un altro anno l’accordo per la fornitura dei Velo Ok, i cilindri arancioni già piazzati in via Molare e via Rocca con la predisposizione alla presenza di un rilevatore di velocità. L’accordo rinnovato nell’ambito del progetto “Attentamente” per una spesa complessiva di 6.250 euro. Il periodo preso in considerazione è quello compreso tra luglio 2023 e giugno del prossimo anno.
Argomento controverso
Il progetto prevede, tra le altre prerogative, il posizionamento di dieci postazioni di controllo con cadenza mensile. Necessario, perchè la procedura sia valida, la presenza della pattuglia della Polizia Municipale a rilevare l’infrazione. Proprio questa necessità di fatto ha contribuito, negli anni, a limitare l’utilità di questa pratica. Il progetto era stato avviato dopo il 2015. L’obiettivo era mettere in maggiore sicurezza proprio via Molare, teatro qualche mese prima del tragico incidente che costò la vita a Mario Bonaria, pensionato residente in quell’area. I Velo Ok furono l’unica soluzione adottabile a fronte del rifiuto della Provincia di Alessandria all’installazione di un rilevatore di velocità fisso.
Sono molti i residenti che fanno notare l’insufficienza dell’azione deterrente dei Velo Ok. Lo stesso problema è vissuto a Gnocchetto, frazione al confine con la Liguria che da sempre fa i conti con le auto in transito specie dalla vicina Valle Stura a forte velocità.