Scuolabus, gara deserta per il secondo anno
Una situazione nata con la privatizzazione di Saamo
OVADA – Chiamatelo effetto collaterale della privatizzazione di Saamo che si è sempre occupata del servizio. Di fatto per il secondo anno consecutivo la città rimarrà senza lo scuolabus. Ciò che già era nell’aria, è stato ufficializzato la scorsa settimana. Scadeva infatti il termine imposto dal Comune di Ovada nel quadro della gara per l’affidamento del servizio. E negli uffici di Palazzo Delfino non è arrivata alcuna offerta.
Problema generale
A tirarsi indietro molte delle ditte del settore già contattate lo scorso anno per ovviare al problema. Trotta Bus, il soggetto che ha acquisito il ramo del trasporto di Saamo, non era infatti in possesso dei requisiti richiesti dal bando di gara. «Pare – commenta il sindaco di Ovada, Paolo Lantero – che il servizio non sia più così remunerativo per le ditte». Una situazione che deve, gioco forza, imporre una riflessione. La gara prevedeva l’affidamento del trasporto per elementari e medie con l’utilizzo di due bus per un importo di 60 mila euro. E dire che non più tardi di qualche anno fa i soggetti pubblici se lo contendevano, con Arfea in grado di presentare offerte migliori di quelle di Saamo.
Disagi in periferia
L’ipotesi ora da percorrere di riproporre la gara per un solo pulmino destinato alle frazioni e ai quartieri periferici. Un escamotage per venire incontro a chi subirà maggiori disagi. Per chi sta in centro l’alternativa è una passeggiata, come succedeva un tempo, oppure l’iniziativa di qualche genitore di buona volontà.