Ados, i donatori ovadesi hanno 65 anni
Domenica la consegna delle medaglie ai volontari con il maggior numero di donazioni
Con l'occasione il punto sull'attività degli ultimi anni
OVADA – Due targhe ai donatori che hanno superato le 70 donazioni. Più di un centinaio di medaglie d’oro, argento e bronzo ai contributori più assidui con almeno 50 o 30 contributi. Una targa per ringraziare Miranda Gaggero, infermiera storica del centro prelievi che ha raggiunto la pensione. Sono i numeri della cerimonia con la quale Asos celebrerà domenica mattina il suoi 65 anni. «Ci arriviamo – chiarisce Gianluigi Lanza, coordinatore della attività – con interessanti prospettive. Le limitazioni per il Covid hanno creato difficoltà ma ad oggi possiamo dire che sono abbastanza rientrate».
Un nucleo di 350 donatori attivi (che hanno donato almeno una volta negli ultimi due anni) quasi 770 sacche, fra sangue e plasma, messa a disposizione del centro trasfusionale di riferimento per la Provincia. «Le attività ordinarie sono ripartite. In una prima fase è stato quindi più evidente il gap tra il periodo pre pandemia e quello successivo. C’era chi aveva ancora timore. Ma stiamo superando questa fase».
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