Rebora, il concerto finale con Beatles e Pink Floyd
Luci accese sul palcoscenico del Dino Crocco
OVADA – Il concerto di fine anno è sempre un modo per tirare le somme del lavoro svolto». Andrea Oddone, oltrechè apprezzato direttore d’orchestra è direttore artistico della scuola “A. Rebora” di Ovada. Gli alunni dei vari strumenti e dei laboratori sviluppati in questi mesi saliranno questa sera, sabato 27 maggio dalle 21.00, sul palco del teatro comunale “Dino Crocco”. Nell’occasione saranno consegnate anche le due borse di studio previste per gli studenti più meritevoli.
Omaggio alla storia
Ad aprire le danze la Junior Band con i fiati formata dagli allievi più piccoli con i docenti Elena Bacchiarello, Giulia Cacciavillani e Aldo Carmelito. «Il filo conduttore dell’esibizione – spiega lo stesso Oddone – è il viaggio. Esso rappresenta un’occasione per la scoperta di nuove culture e sonorità. Comprendere le differenze è un arricchimento del proprio bagaglio di musicisti». A seguire l’ensemble Junior diretta dal docente Stefano Resca in cui si ripercorreranno gli anni ’70 e ’80 con le sue musiche e hit più rappresentative. Sarà poi il turno dell’ensemble Senior con il docente di basso e musica d’assieme Nicola Bruno. «Abbiamo curato – racconta l’insegnante – un omaggio ai Beatles. Il loro primo album “Please please me” compie sessant’anni proprio nel 2023. Noi lo riproporremo ma in con un arrangiamento diverso». A chiudere salirà sul palco l’ensemble Avanzato curato ancora dallo stesso Bruno con Giulia Cacciavillani. Il programma, anche in questo caso è legato a un anniversario. «“The dark side of the moon”, l’album simbolo dei Pink Floyd taglia il traguardo dei cinquant’anni – spiegano i due docenti – Sarà proprio la luna a fare da filo conduttore fra i vari pezzi in tutte le diverse sfaccettature». Le due borse di studio saranno consegnate nel corso della serata. La prima è frutto della donazione del signor Angelo Valsecchi, la seconda messa a disposizione dalla Pro Loco di Ovada vuole ricordare la figura di Mirko Mazza, indimenticato musicista della città.