Città europea del vino. Lantero: “Una grande occasione per il territorio”
Dopo la conferma del riconoscimento, il plauso del sindaco Paolo Lantero al comitato di candidatura
OVADA – “La città è da sempre impegnata nella valorizzazione dell’Ovada docg e del Dolcetto, il vitigno principe”. C’è grande gioia per la notizia arrivata nella giornata di oggi. Ovada sarà “Città europea del vino” nel 2024 grazie alla candidatura lanciata con Acqui e Casale nell’ambito di “Gran Monferrato” e agli enti di Ghemme e Gattinara legata sotto il brand di Alto Piemonte. Una fetta imporante della nostra Regione sul quale si accenderà un fascio di luce importante. Ne è convinto anche il sindaco di Ovada, Paolo Lantero. “L’Associazione Nazionale Città del Vino – commenta Lantero – è uno strumento di assoluto livello. Farne parte, da soci fondatori, ci ha permesso di raggiungere questo traguardo”. Parole di gratitudine quelle espresse da Lantero verso chi con il suo lavoro ha reso possibile tutto questo. “Parlo del presidente dell’Enoteca Regionale Mario Arosio – precisa – ma anche di Stefano Vercelloni, vice presidente nazionale di Città del vino. Grazie a loro si potrà dare lustro a un territorio ampio e variegato pronto per una importante ribalta europea”. Il primo passaggio sarà la presentazione a Bruxelles, al Parlamento Europeo, in programma a inizio luglio.