Ovadese, bilancio in casa negativo. “Ma il campionato è buono”
OVADA – La quinta posizione raggiunta dall’Ovadese al termine del campionato 2022-23 rappresenta il piccolo nella gestione, oramai ultradecennale, di Gian Paolo Piana. Per vedere l’Ovadese protagonista in Promozione bisogna infatti tornare a oltre quindici anni fa, sotto la gestione di Enrico Cavanna, la squadra guidata da Edo Esposito che con Meazzi, Piana e il compianto Stefano Canepà sfiorò l’Eccellenza. La squadra di Carosio ha invece chiuso con 51 punti, in trenta partite quindici vittoria, sei pareggi e nove sconfitte. Di queste otto subite sul campo di casa.
Anche la Gaviese ha festeggiato sul neutro di Castelletto dov’erano già passate Atletico Torino e Pastorfrigor. L’anno si chiude con sei sconfitte interne consecutive. Contro la formazione amaranto due reti sono arrivate nel primo tempo: Giordano e Rolleri, su punizione. Nella ripresa l’Ovadese ha accorciato le distanze con il rigore di Alessandro Mutti. Ma nel finale l’allenatore ovadese ha giustamente pensato di più a dare spazio ai giovani che a recuperare il risultato. In tribuna gli squalificati Bosic e Rignanese, in panchina Gaione. Rivoluzionato anche l’assetto tattico iniziale. «Contro la Gaviese – ha commentato mister Luca Carosio – Abbiamo fatto bene i primi quindici minuti. Poi il gol di Giordano ha fatto la differenza. Non siamo stati abbastanza cattivi nelle conclusioni».
Si guarda al futuro. «Abbiamo fatto tante cose positive ed è giusto rimarcarlo – prosegue l’allenatore – Peccato non essere arrivati terzi. Ma guardiamo a come migliorare». C’è spazio anche per un po’ di rammarico per il calo del girone di ritorno. «Valenzana, Pastorfrigor, Atletico Torino e Castellazzo erano molto forti. Mi brucia un po’ lo stomaco per come eravamo vicini nel girone di andata alla Valenzana. Ma la crescita è sotto gli occhi di tutti». Delle prospettiva futura si parlerà già stasera nella riunione convocata dalla società.
