Ovadese, musi lunghi per il risultato. Si pensa al futuro
Dopo la quinta sconfitta consecutiva in casa
OVADA – Il finale proteso in avanti, alla disperata ricerca del pareggio, come fotografia di un gruppo che sul campo ha messo tutto quanto aveva. Anche in una partita che ha rappresentato per certi versi un simbolo della stagione. I due errori iniziali hanno pesantemente condizionato la sfida tra l’Ovadese e la Pastorfrigor. Se la formazione casalese è stata brava a sfruttare la massimo le situazioni con due gol, la squadra di casa deve rammaricarsi per lo sbandamento generale capitato sullo 0-1. In precedenza molto contestato l’intervento di Manno che ha portato alla concessione del rigore che ha sbloccato il risultato. Il 2-1 finale chiude di fatto una stagione che per l’Ovadese è stata prima entusiasmante, poi zoppicante. Contro la squadra di Perotti è arrivata la quinta sconfitta in casa consecutiva. Impensabile al termine del girone di andata.
“La classifica – ha commentato al termine della gara mister Luca Carosio – dice che squadra sei. Il girone di andata è stato fantastico, quello di ritorno meno. Sappiamo quali sono le dinamiche e al termine del campionato ci siederemo attorno a un tavolo per capire se e come provare a migliorare la squadra. E’ chiaro che tra gli elementi da considerare c’è la differenza di profondità nelle rose delle squadre che sono vicino a noi in classifica e la nostra”.
L’attuale quinto posto dopo il sorpasso di Atletico Torino e Castellazzo non sembra adeguato rispetto ai mesi in cui tutto l’ambiente ha sperato di essere protagonista fino in fondo. “Se andiamo a vedere l’età media – prosegue Carosio – la nostra è la seconda più bassa di tutto il girone. Ma a condizionarci, da gennaio in poi, è stato soprattutto la carenza di alternative in particolare quando alcuni dei giocatori protagonisti fino a quel momento protagonisti”.
