In provincia: 25% di medici in meno in 10 anni
Calo inesorabile dei medici ospedalieri in provincia di Alessandria, il territorio che più di tutti in Piemonte ha perso camici bianchi negli ultimi dieci anni, tanto che l’Anaao Assomed, associazione medici dirigenti commenta sconsolata il “quadro desolante”. I numeri sono post pandemia, il 2011, ma probabilmente il tasso di oggi non si discosta di molto.
I dati presi in esame sono quelli dei medici delle Asl locali: il Piemonte passa da 8.771 medici ospedalieri del 2011 a 8.148 del 2021, con una riduzione di 623 medici.
L’Azienda con maggior perdita in percentuale è l’ASL di Alessandria, che nel 2021 ha 153 medici in meno rispetto a 2011, pari al 25%. A ruota, seguono l’ASL TO3 e l’ASL CN1, con il 16% di medici in meno, entrambe un centinaio di medici in 10 anni.
Ad un costante aumento delle prestazioni sanitarie – anche perché la popolazione invecchia – i dottori del servizio sanitario nazionale “scappano”, o meglio, vanno in pensione e non trovano adeguati sostituti.
Anaao Assomed ha poi analizzato i medici ospedalieri in rapporto alla popolazione residente, sommando i medici dipendenti delle Aziende Ospedaliere a quelli che lavorano nelle Asl territoriali di riferimento: per la provincia di Alessandria il rapporto resta invariato: 2 medici ogni 1000 abitanti, dato che dev’essere letto alla luce anche dei cali demografici degli ultimi due lustri.
La tempesta perfetta
“La diminuzione dei medici è conseguenza della tempesta perfetta: un numero elevato di pensionamenti, scarsità di specialisti da assumere, dimissioni volontarie di chi è in servizio”, commenta Chiara Rivetti, segretaria Anaao Assomed Piemonte, “Ma anche della chiara volontà politica di non investire sul personale: nulla si è fatto per ridurre il carico di lavoro burocratico, per favorire le progressioni di carriera, per migliorare le remunerazioni. Anzi, il clima nelle aziende è peggiorato, facendo sempre più ricorso a ordini di servizio per gestire il personale: autorità anziché condivisione e collaborazione”.