Piscina, la cessione al Comune va in Consiglio
Si discute dell'accordo approvato da Servizi Sportivi
OVADA – Approda questa sera in consiglio comunale l’accordo tra Comune e Servizi Sportivi per la cessione anticipata della piscina. Il nuovo accordo proposto da Palazzo Delfino, e accettato dai soci, prevede un indennizzo che sale a 439 mila euro. La prima rata entro maggio sale a 100 mila euro. Come già chiarito, Servizi Sportivi dovrà ripristinare la piscina danneggiata dall’alluvione 2021 e aprirla in vista della stagione estiva. Il rapporto tra i due soggetti si concluderà entro il 15 dicembre.
«Alla fine – chiarisce Mirco Bottero, presidente di Servizi Sportivi – a prevalere è stato il senso di responsabilità verso la città e i nostri dipendenti. L’alternativa era quella di chiudere tutto». «Quando c’è un accordo è sempre un elemento positivo – chiarisce il sindaco di Ovada, Paolo Lantero – Non ci nascondiamo che il cammino davanti a noi è ancora lungo e complesso». «Aspettiamo l’illustrazione in consiglio comunale prima di assumere una posizione definitiva – ha chiarito nella giornata di ieri Pier Sandro Cassulo – Ci tengo solo a smentire la voce circolata negli ultimi giorni, con il passaparola, di una nostra intenzione di provocare la chiusura degli impianti».
