'Città europee del vino': Gran Monferrato e Alto Piemonte uniscono le forze
Acqui, Casale e Ovada si candidano per l'ambito riconoscimento
Vetrina importante per Consorzio e Enoteca: festa per i dieci anni, presentazione del dossier per "Città europea del vino"
OVADA – Oggi è il giorno di Ovada e del Dolcetto al Vinitaly. Consorzio e Enoteca saranno protagonisti dei due eventi di promozione ideati per la fiera più importante del settore nel nostro paese. Si inizia alle 10.00, presso la sede istituzionale del Piemonte con la presentazione del dossier di candidatura a “Città europea del vino” 2024 che la nostra città ha lanciato assieme ad Acqui, Casale e ai territori dell’Alto Piemonte. Nel pomeriggio il consorzio di tutela presenterà i risultati ottenuti con la collaborazione con l’Università di Torino e festeggerà i primi dieci anni di attività.
'Città europee del vino': Gran Monferrato e Alto Piemonte uniscono le forze
Acqui, Casale e Ovada si candidano per l'ambito riconoscimento
Ambizione importante
“La candidatura si sviluppa lungo l’A26”, racconta Marco Lanza, assessore al Commercio del Comune di Ovada tra i principali promotori del consorzio Gran Monferrato. La candidatura significa mettere assieme territori diversi, una gamma di esperienze e possibilità molto ampia che può aiutare a accendere i riflettori su una porzione di Piemonte meno nobile che merita di essere scoperta.
Vinitaly 2023: Enoteca a Consorzio protagonisti
Le iniziative create dalle due associazioni per promuovere il territorio
Racconto approfondito
“C’è una generazione di giovani produttori che ha voglia di farsi conoscere e di promuovere un vino contemporaneo e adatto alla sfida dei mercati”. Daniele Oddone è il presidente del Consorzio dell’Ovada docg. La degustazione finale dell’evento presenterà sette vini. Tra questi un 2013 (anno di fondazione dell’associazione che ad oggi annovera oltre 40 soci) e un 2008, anno in cui fu creata la denominazione).