Vela, festa per i 25 anni al servizio del territorio

L'associazione di volontariato taglia un traguardo importante

OVADA – Venticinque anni di attività al servizio dei malati ma anche a supporto del panorama dei servizi sanitaria locali. E’ il bilancio di Vela l’associazione che taglierà un importante traguarda sabato 14 gennaio. E in quella data è prevista una festa che si terrà presso il salone dei Cappuccini di via Cairoli, la casa dell’associazione, dalle 15.30. Un modo per celebrare gli obiettivi raggiunti, stilare il programma del prossimo futuro.

“Preparandoci al venticinquesimo compleanno – racconta Enrico Cosmello, dal maggio scorso alla guida del direttivo – il primo pensiero è rivolto ovviamente ai soci fondatori, a chi li ha ispirati, alla loro lungimiranza ed ai volontari che in questi anni hanno contribuito alla crescita dell’Associazione. Credo che l’attività di questi anni, nei vari campi di competenza, sia stata significativa e l’affetto che circonda Vela lo dimostra. Quando il nuovo direttivo si è insediato, oltre alla gratitudine per chi ci ha preceduti, il sentimento prevalente era (ed è) il senso di responsabilità nei confronti della comunità ovadese e del suo territorio”.

Nei prossimi mesi sarà possibile conoscere nel dettaglio le iniziative organizzate per celebrare la ricorrenza. Tra le diverse attività si ricorda il servizio di trasporto e accompagnamento dei pazienti oncologici che necessitano di terapie, visite ed esami in Ovada o in altre strutture ospedaliere fuori sede, i quali non possono provvedervi autonomamente. La sede di piazza Cappuccini è diventata inoltre punto di riferimento per coloro i quali necessitano di supporto ed assistenza per la prenotazione di prestazioni sanitarie.

“Nel corso del 2023 – conclude Cosmello – avremo ancora modo di ringraziare chi ci ha preceduto e chi ci sta accompagnando ma ci saranno anche momenti di ascolto, al fine di conoscere meglio i bisogni della comunità e cercare, con l’aiuto della popolazione, di trovare insieme delle risposte. Stiamo pensando ad alcuni incontri, di cui daremo notizia non appena saranno programmati, proprio per raccogliere proposte e suggerimenti sul come affrontare al meglio le necessità ed i bisogni dei pazienti. Il 14 gennaio sarà un momento di festa ed il punto di partenza per una nuova tappa di un viaggio straordinario”.

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