Si è celebrato giovedì 15 dicembre 2022, nei locali dell’Hotel Diamante a Spinetta Marengo il 21° congresso provinciale dello SPI, il sindacato dei pensionati della CGIL.
I 95 delegati e delegate presenti, sui 128 aventi diritto, al termine di una giornata di dibattito, hanno eletto i delegati che parteciperanno prossimamente ai congressi territorialmente superiori e i nuovi organismi provinciali dei pensionati: il Direttivo e l’Assemblea. Quest’ultima è stata immediatamente convocata per l’elezione del nuovo segretario generale, riconfermando in tale incarico la segretaria uscente: Antonella Albanese.
I lavori del congresso, presieduti da Luisa Folli, responsabile del Coordinamento Donne e Cesare Ponzano, già segretario generale dello SPI, sono stati aperti dalla relazione di Antonella Albanese che ha collocato le sue riflessioni nel “tragico” quadro nazionale e internazionale, senza trascurare aspetti e dati relativi al Piemonte e alla provincia alessandrina. Ha dato conto della mobilitazione in corso di CGIL e UIL contro la finanziaria e delle recenti manifestazioni unitarie regionali contro le scelte della Giunta e contro il progressivo deterioramento del ruolo dell’INPS. Se salute, sanità, pensioni e tutela degli anziani sono i punti di partenza dell’azione dello SPI CGIL, il quadro in cui si svolge tale azione è quello dell’interesse generale che comporta un’attenzione particolare sui giovani, sul loro lavoro, sul loro futuro. «Abbiamo una grande responsabilità – ha concluso Albanese – quella di scrivere un pezzo di storia! Migliore di quella che stiamo attraversando. Insieme, mi auguro, a CISL e UIL».
Ai lavori del congresso hanno portato il loro saluto: Marica Barrera, vicesindaco di Alessandria, anche a nome del Sindaco Giorgio Abonante impedito a partecipare per ragioni di salute, Margherita Bassini, presidente Cissaca, Dario Gemma esponente dell’ANPI, Serena Morando, segretaria della FLC CGIL, Luigi Ferrando, segretario generale dei pensionati UIL di Alessandria, Roberto Masini dell’Associazione Federconsumatori, Piero Sarresino dell’Associazione Auser, Bruno Motta, presidente del Comitato provinciale INPS, Fabio Scaltritti della Casa di Quartiere, Roberto Benedetto, direttore provinciale del patronato INCA.
Sono intervenuti nel dibattito 9 delegati e 3 delegate. La Commissione politica ha redatto un documento finale, approvato dal congresso, che si sofferma su 7 punti: la guerra e l’Iran; la centralità del lavoro; la tutela dei redditi da pensione; la salute e l’ambiente; i valori e il dialogo tra generazioni; l’importanza della comunicazione; la scelta dell’unità di azione con CISL e UIL. La stessa commissione ha accolto 4 ordini del giorno: sui problemi ambientali della zona della Fraschetta; su quelli sanitari del Casalese; sul diritto alla cittadinanza dei migranti che abbiano frequentato le scuole italiane; sulla situazione iraniana.
E proprio da quest’ultima situazione (a cui era dedicato anche un suggestivo video mostrato alla ripresa dei lavori dopo la pausa pranzo) è partito l’intervento conclusivo del segretario generale regionale Beppe Mantovano, che ha sottolineato il carattere assolutamente nuovo di questa che è una vera rivoluzione, la prima partita e guidata dalle donne. Tale rivoluzione, insieme alla guerra iniziata il 24 febbraio con l’invasione dell’Ucraina da parte delle forze militari russe, segna a giudizio di Mantovano un passaggio epocale: «Dobbiamo prepararci a muoverci in un mondo completamente diverso da quello in cui abbiamo operato finora».