Ovadese in affanno, ma la classifica rimane buona
L'1-1 contro la Novese permette l'aggancio alla Valenzana sconfitta dall'Atletico Torino, unica squadra a salire
La società chiude l'anno con un girone di andata superiore alle attese
OVADA – Nove vittorie, tre pareggi e due sconfitte. Si chiude così l’anno solare dell’Ovadese. Tutta la prima squadra si è ritrovata al salone del San Paolo per celebrare il Natale ma anche una prima parte di campionato davvero brillante. E se a lasciare una punta d’amaro in bocca è stato l’ultimo pareggio contro la Novese, non è da sottovalutare l’attuale secondo posto in coabitazione con la Valenzana, costruita senza mezzi termini per dominare il Girone D della Promozione. “Non siamo partiti per fare corsa di testa – ha spiegato mister Luca Carosio dopo l’1-1 contro la Novese – Ma lavoreremo per rimanere in alto”.
Ovadese in affanno, ma la classifica rimane buona
L'1-1 contro la Novese permette l'aggancio alla Valenzana sconfitta dall'Atletico Torino, unica squadra a salire
BILANCIO POSITIVO
Un po’ d’usura s’è vista in quella ripresa in cui la squadra bianconera si è rintanata in area contro un’avversaria in inferiorità numerica. Le assenze di Bangoura e Rignanese, gli unici due elementi dell’organico virtualmente senza sostituti adeguati, hanno contribuito. “Rimanere in alto – ha spiegato Luca Carosio – richiede un grande dispendio di energia. Certe preoccupazioni le avevo anche qualche settimana fa, in particolare fatichiamo a costruire gioco”. Effettivamente la squadra si è sempre espressa meglio giocando di rimessa e pungendo con veloci ripartenze. Forse da quest’aspetto dipende il bel ruolino di marcia lontano dal Geirino: cinque vittorie e un solo pareggio, subito nelle battute finali dello scontro diretto sul campo della Pastorfrigor.
Bonanno salva la Novese. Tutti i finali di giornata
I risultati delle squadre alessandrine, con marcatori e classifiche
Per rimanere avanti serve anche qualche alternativa. A questo sta lavorando la società. “Non è facile – ammette il direttore sportivo Gianpaolo Fallabrino – Qualcosa si è mosso in Liguria ma chi ha deciso di cambiare squadra sapeva già dove andare. Ci serve un centrocampista che sia in grado di costruire gioco e integrarsi con Bangoura. Se non troveremo il profilo adatto rimarremo così”. Bisognerà anche essere sicuri di non bloccare, per un’esigenza immediata, la crescita di giocatori come Massari e Bosic, finora veri protagonisti. L’uomo individuato, Mondo, ha preferito rimanere a Santosfefano.
GIRONE DI RITORNO
La prospettiva rimane comunque quella di giocarsi la stagione fino in fondo. “Vogliamo provare a raggiunge i playoff – aggiunge lo stesso Fallabrino – Ma dobbiamo sapere che il girone di ritorno sarà più complicato: prima eravamo una sorpresa, ora tutti ci attenderanno con altro atteggiamento”.
Un punto per uno: Ovadese e Novese si annullano
Apre Manno su rigore, dopo l'espulsione di Mezzanotte. Nel finale il pareggio di Bonanno