Festa della Grappa: Barile ”saluta” premiando i giornalisti Oliva e Grasso
Torna il tradizionale appuntamento nei locali di via Nave
SILVANO D’ORBA – Un “combattente” che crede nell’amicizia e nei valori. Così si definisce Luigi “Gino” Barile, l’imprenditore ligure che, nel 1976 (insieme all’amico Antonio Bormida, ndr), diede vita all’impero della grappa. Da allora sono arrivati riconoscimenti da ogni angolo del mondo.
Nel 2000 “L’alambicco d’oro”, a cui ha fatto seguito l’iconica partecipazione coi suoi prodotti al G8 di Genova. Tra il 2004 e il 2006, la selezione tra i prodotti di eccellenza del Salone del Gusto di Torino. Due anni dopo il riconoscimento di “Miglior Grappa d’Italia” e nel 2010 la seconda partecipazione al G8 in Canada.
Premi ai giornalisti
Barile è nato (in povertà) nel 1932 a Genova. Dopo aver svolto diversi lavori, (circa) mezzo secolo fa ebbe l’intuizione che gli cambiò la vita. Una scelta che oggi, all’età di 90 anni, avrà modo di celebrare, insieme a tanti amici, in occasione della 26ª (e ultima, giurano gli organizzatori) edizione della “Festa della Grappa” di Silvano d’Orba. L’appuntamento è per domenica 4 dicembre alle ore 15.30 presso la distilleria di via Nave.
Nel corso della giornata il “Re della Grappa” consegnerà un riconoscimento ai giornalisti Maddalena Oliva (vicedirettrice) e Marco Grasso de “Il Fatto Quotidiano”. Sono previsti, inoltre, gli interventi di Padre Enzo Bianchi, fondatore della Comunità di Bose, di Tomaso Montanari, rettore dell’Università per stranieri di Siena, della filmaker Wilma Massucco e del sommelier-poeta Virgilio Pronzati.