«Contagi, la crescita adesso è rilevante. Noi siamo i migliori»
Le valutazioni di Carluccio Bianchi, docente dell'Upo
Siamo in una fase di crescita dei contagi ed è inevitabile che i vari parametri appaiano (quasi) tutti in aumento. Però gli ospedali non sono alle prese con criticità e Alessandria fa registrare il miglior risultato del Piemonte intero.
È quanto emerge, in estrema sintesi, dalle consuete valutazioni di Carluccio Bianchi, il docente di Macroeconomia dell’Upo che analizza i numeri del Covid oramai da marzo 2020. «Il quadro generale sta peggiorando, in quanto assistiamo a un incremento del ritmo di crescita dei contagi. Ci sono, però, delle differenze notevoli: la nostra regione, per esempio, corre molto più della provincia».
A conferma di quanto affermato da Bianchi, ecco la classifica relativa all’incidenza dei nuovi contagi settimanali ogni 100mila abitanti. «Il Piemonte è saldamente in testa, a quota 294 e con un incremento percentuale del 39%, quando settimana scorsa lo stesso dato era pari al 18%. Alessandria, invece, cresce soltanto del 20%, arrivando a 261». Sale notevolmente anche la Lombardia (253 e più 35%), l’Italia invece è a 244.
A livello regionale l’Alessandrino ha il dato migliore, dietro la lavagna finisce invece Biella, con 394.
Per quanto riguarda i numeri assoluti, il Piemonte sale da 9061 a 12588 contagi settimanali, quindi 3527 in più e 1798 al giorno di media.
«Il contributo più rilevante è sempre quello di Torino, che sale al 48%, poi c’è Cuneo stabile al 15%, mentre Alessandria scende molto, dal 10% all’8%».
Compie un balzo significativo il tasso di positività, che martedì scorso era all’11,6% e ora tocca il 13,3%, a fronte però di un deciso aumento dei tamponi medi giornalieri: 13600 quelli attuali, contro i precedenti 11100.
I ricoveri, come è fisiologico che sia, evidenziano un leggero incremento. «Quelli ordinari – specifica il professore – salgono di 40 unità, da 243 a 283, con tasso di occupazione comunque basso, dal 3,6% al 4,2%. Le terapie intensive scendono da 7 a 6, ma le considerazioni restano le solite, dal momento che ci aggiriamo su queste cifre dal 20 agosto, con indice di saturazione minimo all’1%. I decessi, infine, sono 5, per un tasso di letalità dello 0,07%».
Infine Alessandria, che nonostante non sfugga alla crescita generalizzata, supera ancora una volta la ‘prova’.
«I casi settimanali sono 178 in più, perché martedì scorso erano 890 e oggi arrivano fino a 1068, con la media giornaliera che arriva a 153. Per ora ci stiamo difendendo molto bene, ma serve come al solito prudenza, anche alla luce di una serie di variabili da considerare. A cominciare dalle scuole, e proprio in questo senso nel prossimo aggiornamento valuteremo differenze significative nelle varie fasce d’età».