Ovadese a punteggio pieno. «Ma dobbiamo crescere»
OVADA - Gioia e consapevolezza. Sono i due stati d'animo con i quali l'Ovadese è tornata dal campo del Pozzomaina.…
OVADA – Una sfida classica, mai mancata negli ultimi anni tra Prima Categoria e Promozione, per testare l’Ovadese reduce da due successi nelle prime due gare. Al Geirino arriva l’Asca di Usai, fortemente intenzionata a invertire una rotta delineata con la sconfitta 4-3 contro lo Junior Pontestura e il successivo pareggio 2-2 contro il Felizzano. L’Ovadese per contro riparte dal bel 2-1 di domenica scorsa contro il Pozzomaina. Se a livello di uomini, sembrano tutto sommato definite le scelte di mister Carosio, l’interrogativo riguarda la disposizione. “Ho spiegato che avrei interpretato le situazione e così sto facendo”, chiarisce l’alleatore. A Torino domenica scorsa dall’iniziale 4-3-3 si è passati a un modulo diverso, con Coletti più decentrato sulla destra, che è sembrato dare dal centravanti Rignanese più possibilità di rendersi pericoloso.
Ovadese a punteggio pieno. «Ma dobbiamo crescere»
OVADA - Gioia e consapevolezza. Sono i due stati d'animo con i quali l'Ovadese è tornata dal campo del Pozzomaina.…
“Non so se sia una questione di modulo – ha chiarito in settimana l’attaccante ex Pietra Ligure protagonista di un col da cineteca domenica scorsa – Il mio compito è quello di lavorare per la squadra e rendermi pericoloso”. Una cosa che di norma gli riesce. La rete di Torino segue le 12 messe a segno lo scorso anno quando arrivò a dicembre per correggere l’organico messo a disposizione dell’allora mister Stefano Raimondi. “Non abbiamo ancora fatto niente – chiarisce l’attaccante – Ma queste due vittorie devono essere uno stimolo”. La crescita complessiva passa dal funzionamento del centrocampo, l’interazione tra Mutti e Bangoura chiamati da Carosio a fare la prima costruzione del gioco e riproporsi con pericolosità in fase offensiva.