Il Teatro della Juta porta Plauto nel Museo archeologico
Lo spettacolo Aulularia in una rivisitazione a cura di Luca Zilovich nello storico castello
Con L'Anfitrione. Nel weekend, due eventi a Cremolino e Rigoroso
LA TRASFERTA – Una settimana davvero speciale per il Teatro della Juta: non capita spesso infatti di poter raccontare di aver preso parte a una tournée in Bulgaria. La compagnia teatrale di Arquata Scrivia è stata selezionata dal Festival di Teatro di Strada Arlecchino e Marionetta. Organizzato dall’Eood Mariette et Marionette e sostenuto dal Ministero per la Cultura della Bulgaria, dal Fondo Nazionale della Cultura, dall’Istituto Italiano di Cultura e dall’Istituto Portoghese Camões, il festival si è tenuto a Sozopol, la più antica città sulla costa bulgara del Mar Nero, legata all’Italia per gli anni di dominazione romana in quella zona. Quale spettacolo se non ‘Anfitrione’ di Plauto, adattato da Luca Zilovich, che ha debuttato nel 2019 nel teatro antico di Libarna, poteva quindi essere presentato al festival?
Alla trasferta hanno partecipato gli attori del Teatro della Juta Linda Morando e Simone Guarino, insieme al drammaturgo e regista Luca Zilovich che è anche salito sul palco. Ad accompagnarli il direttore del Teatro della Juta Enzo Ventriglia, che commenta così l’esperienza: «Partecipare ai festival è sempre bello ma farlo dall’altra parte dell’Europa è qualcosa di entusiasmante. Il confronto con realtà così lontane non può che arricchire. Dare un’occhiata a diversi metodi di lavoro sia dal punto di vista artistico che da quello organizzativo può dare spunti interessanti per le strade che intraprenderemo in futuro. I festival poi sono occasioni per creare nuovi contatti e stimolare nuove collaborazioni».
Per Luca Zilovich la sfida è stata invece scoprire come avrebbe reagito il pubblico bulgaro ad un testo recitato completamente in italiano. «Non nascondo che la preoccupazione principale era la reazione che avrebbe avuto il pubblico. Per fortuna la recitazione così fisica della Commedia dell’Arte permette di comunicare le dinamiche tra i personaggi anche senza la totale comprensione del testo. È stato poi molto divertente inserire diverse battute in bulgaro, imparate nei pochi giorni passati a Sozopol, cosa che ci ha fatti sentire più vicini al pubblico, il quale ha dimostrato di apprezzare i nostri sforzi. L’emozione più grande è stata di certo vedere il pubblico, numeroso per entrambe le repliche, in piedi ad applaudirci e chiedere di scattare foto con loro, segno che il teatro è davvero una lingua universale. Come dimostra anche l’ottima riuscita del laboratorio di teatro che ho tenuto durante il festival con partecipanti provenienti da diverse nazioni». «L’accoglienza che ci è stata riservata ci ha fatti sentire a casa e la nostra speranza è di poter tornare a Sozopol anche il prossimo anno – aggiunge Ventriglia – Anche per ripetere l’esperienza con Giacomo Bisceglie, uno dei nostri attori che per un contrattempo dell’ultimo minuto non ha potuto prendere parte alla spedizione».
Il Teatro della Juta porta Plauto nel Museo archeologico
Lo spettacolo Aulularia in una rivisitazione a cura di Luca Zilovich nello storico castello
Le soddisfazioni per il Teatro della Juta non finiscono, lo spettacolo ‘Riportami là dove mi sono perso’, prodotto insieme alle Officine Gorilla è stato infatti selezionato dal Catania Off Fringe Festival.
Intanto, sabato 20 e domenica 21 agosto, alle 21, il Teatro della Juta sarà presente a Cremolino e a Rigoroso con lo spettacolo ‘Il Magus’, con il testo e per la regia di Luca Zilovich. Uno spettacolo che è il punto d’incontro tra l’antica tradizione del teatro popolare italiano e una nuova generazione d’attori. In mezzo alla guerra d’amore fra Leandro e Iranì, c’è il servo Sgomarello che ingarbuglierà la trama. Info al 345 0604219.
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