Croce Verde, l’ambulanza ricorda madre e figlia
Una donazione della famiglia per il mezzo che sarà utilizzato per il trasporto dei pazienti
OVADA – “Siate orgogliosi di quello che fate. Questo è un mezzo tecnico. Ma è il vostro impegno a farlo funzionare. Ed in questo momento c’è tanto bisogno di quello che fa la Croce Verde Ovadese”. Così padre Ugo Barani prima di benedire la nuova ambulanza, la numero 87, nella cerimonia di ieri mattina di fronte alla sede della pubblica assistenza. Il mezzo è stato donato per ricordare Giuseppina Testa, per tanti anni maestra delle elementari a Montaldo Bormida, e la figlia Dora Gaggino scomparsa per una malattia. Decisivo per l’acquisto il contributo disposto dalla famiglia. “Questa ambulanza – spiegano dall’associazione – ha in tutto e per tutto l’allestimento di un mezzo utilizzabile per l’emergenza. Ma in un primo momento per preservarla, sarà utilizzata per trasporti all’interno del Distretto Sanitario Acqui – Ovada e per trasferimenti tra ospedali”.
A tratteggiare la figura di di Giuseppina Testa Sabrina Caneva, vice sindaco di Ovada presente alla cerimonia con il primo cittadino di Montaldo, Barbara Ravera. “E’ stata la mia maestra – è intervenuta Caneva – Ci ha insegnato tre cose importanti: il valore della fatica, con il lavoro portato avanti in vigna dopo le ore scolastiche, la sobrietà e il senso di comunità”. Sono nove le ambulanze utilizzate quotidianamente per le attività della Croce Verde Ovadese. Ad esse si aggiungo automobili e veicoli per il trasporto dei pazienti.