Poesie e silenzio per l’ultimo saluto a Camilla Salvago Raggi
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Redazione  
9 Aprile 2022
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Molare

Poesie e silenzio per l’ultimo saluto a Camilla Salvago Raggi

MOLARE – I versi di una poesia scritta nel 2003: la pecorella smarrita. L’unica concessione a una cerimonia sobria ed essenziale su espressa richiesta. Amici e conoscenti. Rappresentanti delle associazioni culturali con le quali ha colleborato a lungo. E’ andato in scena così, nel santuario di Madonna delle Rocche gremito, l’ultimo saluto a Camilla Salvagoraggi, scrittrice, poetessa e traduttrice, scomparsa mercoledì scorso. I soli sindaci di Molare, Andrea Barisone, e di Tiglieto, Giorgio Leoncini, in veste ufficiale con la loro fascia.

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“Non c’è giorno in cui non abbia scritto anche se in realtà non ho prodotto eccessivamente. Solo in questi ultimi anni ho acquisito più scioltezza. Prima ero abbastanza lenta”. Così la scrittrice definiva se stessa, con la consueta dose di autoironia. “Non ho mai cercato la notorietà – ha raccontato in più di un’occasione – Ho sempre scritto perchè mi piace scrivere”. Dopo la cerimonia l’ultimo saluto è arrivato alla Badia di Tiglieto, residenza di famiglia, dove la scrittrice riposerà accanto al marito Marcello Venturi.

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