Ovada Docg: vetrina di prestigio a Copenaghen
Il Consorzio sarà protagonista a "Piedmont to discover"
Martedì prossimo uno spazio di approfondimento sulle caratteristiche delle uve e i vini che ne derivano
OVADA – E’ un Dolcetto diverso quello di Ovada e l’Ovadese. Un vino che si esprime con accenti differenti in base all’area di vinificazione e che racconta di un territorio in Piemonte esposto alle correnti in arrivo dal mare. A raccontare questa diversità ci proverà il Consorzio dell’Ovada docg. La vetrina qualificata è quella della 54° edizione di “Vinitaly”. Lo stand istituzionale sarà posizione nel Padiglione 10 Isola 10 corsia H3-H4. Con la collaborazione dell’Enoteca saranno presentate le etichette dei produttori ma ci sarà anche uno spazio di approfondimento sulla realtà nel suo complesso.
Ovada Docg: vetrina di prestigio a Copenaghen
Il Consorzio sarà protagonista a "Piedmont to discover"
Si chiama “Increase”. Il progetto si è sviluppato negli ultimi due anni grazie alla collaborazione tra associazione e Università di Torino. Grazie alla collaborazione con il professor Vincenzo Gerbi dell’università di Torino, Dipartimento di Scienze Agrarie, i produttori hanno sviluppato la loro ricerca a proposito delle caratteristiche delle uve del territorio. “Metteremo in mostra – chiarisce Daniele Oddone, presidente del Consorzio dell’Ovada docg – i risultati dei primi due anni”.
Dolcetto, ora c’è un’arma in più: «Uve di grande qualità per un vino d’autore»
Un primo risultato tangibile dalla collaborazione avviata tra Consorzio di tutela e facoltà di Agraria
A chiudere una degustazione guidata con le bottiglie istituzionali. L’appuntamento è fissato per martedì 12 aprile dalle 14.00.