Bus sostitutivi e nuovi orari: i lavori stravolgono l'Acqui - Genova
OVADA - Scatta da oggi il periodo nel quale bisognerà fare particolare attenzione agli orari sull'Acqui - Genova. Entrano in…
L'annuncio di Aspi al termine del tavolo tecnico con le istituzioni della Liguria
OVADA – Per la cosiddetta “tregua (dai cantieri) pasquale” bisognerà attendere almeno ancora due settimane. Nel frattempo, dal tavolo di confronto che si è svolto oggi tra Aspi e le istituzioni territoriali della Liguria, è emerso che nei prossimi (due) weekend non sarà più attivo il cantiere avviato in prossimità del bivio tra l’A26 e l’A10.
L’annuncio è arrivato dopo tre fine settimana davvero difficili per tutti i viaggiatori, a partire dagli autotrasportatori e dai conducenti di mezzi pesanti – provenienti da Genova e diretti verso Savona, Ventimiglia e il confine di Stato – che, per far fronte alla parziale chiusura dell’A10 (nei pochi metri della galleria “Madonna delle Grazie II“) sono stati costretti a raggiungere il casello di Masone per poi fare inversione di marcia. Un provvedimento che ha causato code, disagi e, chiaramente, un incremento dei costi (nonostante la parziale esenzione del pedaggio) per tutti i camionisti (mentre i veicoli leggeri hanno potuto usufruire dell’Aurelia nel tratto compreso fra Genova Pra’ e l’ingresso di Arenzano).
“Non sarà più necessario chiudere il bivio tra l’A10 e l’A26 nei prossimi due fine settimana (1-4 e 8-11 aprile) come inizialmente programmato – spiegano da Aspi -. Le lavorazioni residue saranno svolte in notturna nei prossimi 15 giorni senza impatto sul traffico”.
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In occasione della riunione odierna Aspi ha inoltre confermato un progressivo alleggerimento su tutte le tratte, nel rispetto della normativa e di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili, reso possibile soprattutto grazie all’importante lavoro svolto dalle maestranze che sono riuscite a terminare con anticipo alcune lavorazioni. Altre lavorazioni sono state riprogrammate per il mese di maggio anche a causa delle previsioni meteorologiche.