Piazza Garibaldi, slitta la conclusione dei lavori
Proroga concessa dopo l'incontro tra tecnici del comune e dell'impresa
Confermata la scadenza, ma il cantiere è in ritardo
OVADA – È in ritardo il cantiere di piazza Garibaldi, si avvicina la scadenza del 19 marzo individuata al termine del vertice di qualche settimana fa tra i funzionari dell’Ufficio Tecnico di Ovada e i rappresentati della Ma. Mi., impresa che fa parte della holding Toro titolare dell’intervento di restyling.
Ad indispettire Palazzo Delfino, il nuovo stop ai lavori dei primi giorni di questa settimana. Una situazione che si certo non facilita il rispetto dei tempi concordati nel cronoprogramma richiesto dal Comune.
«Dai vertici di Toro – ha spiegato qualche giorno fa Sergio Balbi, progettista dell’intervento che con il pensionamento dell’ingegnere capo Guido Chiappone ha assunto anche il ruolo di direttore dei lavori – ci hanno spiegato che si tratta solo di programmazione interna. Certo, rimane ancora molto da fare».
Tante le situazioni, e gli intoppi, che hanno reso il restyling più atteso del “salotto buono” del centro storico quasi un fastidio. Prima il tentativo di rinviare i lavori per non impattare troppo sulle attività degli operatori, poi la difficoltà nel reperimento dei materiali per la pavimentazione e l’evidente lentezza delle prime settimane di lavoro. E dire che sul recupero dell’area che ha un forte valore simbolico si è puntato forte: spesa da 425 mila euro alimentata anche dal contributo ottenuto dalla Regione di 150 mila.
Piazza Garibaldi, slitta la conclusione dei lavori
Proroga concessa dopo l'incontro tra tecnici del comune e dell'impresa
Secondo quanto riferito dall’azienda proprio questa mattina dovrebbe partire la posa. Si procederà a ritmo serrato sette giorni su sette con doppie squadre. L’obiettivo è evitare le penali già annunciate in caso di mancato rispetto dei tempi.