Niente carnevale a Rocca: la Lachera tornerà nel 2023
Salta la sfilata nelle campagne e nelle vie del paese
ROCCA GRIMALDA – Rappresenta sicuramente la rinuncia più dolorosa per tutto il territorio. Senza la Lachera viene a mancare uno dei tratti identitari più forti per tutto l’Ovadese. Eppure, per il terzo anno consecutivo, gli organizzatori hanno dovuto prendere atto della situazione e rinunciare all’organizzazione dell’edizione 2022.
La comunicazione ufficiale l’ha data, qualche giorno fa, il presidente dell’associazione Giorgio Perfumo, direttamente dalle pagine sociale del gruppo. Ad accompagnare una serie di immagini dell’edizione più recente, quella del 2019.
Tra danza e recitazione
Niente questua, niente folla danzante nel centro storico, niente maschera, niente colori. La Lachera rappresenta una festa danzante per tutti ed è, al tempo stesso, un ponte verso altre culture popolari con i loro tratti tipici che spesso sembrano simili a quelle della manifestazione rocchese.
Come noto, La Lachera rappresenta sostanzialmente in una danza con accenni di teatro ove i personaggi fissati dalla tradizione si confrontano e interagiscono tra loro con maschere e costumi differenti che richiamano diversi ruoli e significati intrinseci.
La rappresentazione ripropone, in chiave allegorica, la sommossa del popolo del paese contro la pretesta del signorotto locale dello “Ius primae noctis” ad ogni cerimonia di unione tra uomini e donne. Secondo la ricostruzione, i soldati stessi inviati dal feudatario a reprimere i disordini, ben presto decisero di passare sul fronte opposto e appoggiare la protesta.