«Contagi, adesso il calo è più marcato»
Le consuete valutazioni di Carluccio Bianchi, docente dell'Upo
Il quadro generale è sicuramente buono, anche se negli ultimi de aggiornamenti sono emersi un paio di fattori che andranno monitorati con attenzione nei prossimi giorni.
Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, nella consueta analisi dei numeri della pandemia osserva che «il calo dei contagi, a livello settimanale, ora è più marcato, nonostante una piccola inversione di tendenza ieri e l’altro ieri. Stesso discorso vale per le strutture ospedaliere, che rispetto a martedì mostrano segno ‘meno’, e anche il tasso di positività torna finalmente a scendere. Alessandria? Si conferma la migliore provincia del Piemonte».
In termini di incidenza dei nuovi casi ogni 100mila abitanti, la nostra regione resta al comando della graduatoria, a quota 1801 ma con una riduzione percentuale del 18%, il doppio di settimana scorsa. Seguono Italia e Lombardia, a loro volta in ulteriore miglioramento, chiude Alessandria con 1387 e stesso decremento percentuale del Piemonte.
A livello di numeri assoluti, invece, a livello regionale i contagi erano 93408 e diventano 76984, quindi ben 16424 in meno e circa 11mila al giorno (come il 6 gennaio).
«A trainare è sempre Torino – aggiunge il professore – addirittura con il 56%, mentre Cuneo è al 12% e Alessandria e Novara al 7%. Gli asintomatici sono stabili, al massimo dell’85%, gli extraprotocollo restano fermi al 5%, mentre il tasso di positività in soli sette giorni cala dal 15,2% al 12,6%».
Nonostante i risultati in controtendenza di ieri e di domenica, come detto in apertura, il bilancio degli ospedali è buono: le terapie intensive scendono da 153 a 127, con tasso di occupazione al 20,2%, «mentre i ricoveri ordinari sono 2011, 29 in meno rispetto ai 2140 di martedì scorso. L’indice di saturazione è al 31,1%. Per quanto riguarda i decessi, invece, il calo è più accentuato: si passa da 168 a 120, con una riduzione di 48 unità e un tasso di letalità che si conferma molto basso, allo 0,1%».
L’Alessandrino, in questo contesto, è ampiamente promosso: i nuovi casi erano 6884 e diventano 5677, quindi 1207 in meno e 811 di media al giorno. «I guariti – conclude Bianchi – raggiungono il nuovo record, perché sono ben 8253, mentre i decessi scendono a 15 dai 22 dell’aggiornamento prcedente. Per effetto di questi dati, il saldo conclusivo è dunque buono, in quanto gli attualmente positivi diminuiscono di 2591 unità. Il totale recita ora 8601, che corrisponde al 2,1% della popolazione. Prospettive? Speriamo di continuare così, anzi di migliorare ancora, perché pur essendo in presenza di una netta inversione di tendenza, i numeri assoluti sono ancora piuttosto elevati. Ma rispetto a qualche tempo fa, siamo sicuramente sulla buona strada».