Peste suina africana in un cinghiale morto nell'Ovadese. Regione al lavoro
L'assessore Icardi: "Insediata l'Unità di Crisi"
Primi provvedimenti restrittivi
OVADA – Divieto di caccia a tutte le specie. Cassinelle, Molare, Cremolino e Casaleggio sono stati i primi comuni dell’Ovadese ad adottare il provvedimento dopo il ritrovamento, qualche giorno fa sul territorio di Ovada di un cinghiale morto a causa della Peste Suina Africana. Nel frattempo l’emergenza è scattata in un’area più vasta che comprende l’Appennino a cavallo tra Piemonte e Liguria. Gli esami sono stati effettuati dall’Istituto Zooprofilattico dell’Umbria e delle Marche, centro di referenza nazionale per le malattie da pestivirus. La documentazione è stata trasmessa al Ministero della Salute che la notificherà all’Oie, l’organizzazione mondiale della sanità animale, e alla Commissione Europea.
Peste suina africana in un cinghiale morto nell'Ovadese. Regione al lavoro
L'assessore Icardi: "Insediata l'Unità di Crisi"
Nel frattempo provvedimenti restrittivi sono stati emessi anche nelle province di Savona e Genova. Sono 17 i Comuni del genovesato individuati dalla Regione e dal Ministero della Salute come “zona infetta”. La Peste suina non si trasmette all’uomo, quindi non ci sono rischi per la popolazione. Come previsto dal Piano nazionale per le emergenze di tipo epidemico, è stato avviato l’insediamento delle Unità di crisi a livello locale, regionale e nazionale per l’adempimento delle azioni previste dal manuale operativo e dalle norme specifiche in materia.