“Contagi, in provincia la crescita è costante”
Le valutazioni di Carluccio Bianchi, docente dell'Upo
La situazione rimane sostanzialmente stabile. E il quadro generale non è certo buono.
Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, nell’analizzare i numeri della pandemia sottolinea che “la crescita dei contagi risulta costante, a livello regionale come provinciale. Noi miglioriamo un po’ in riferimento all’incremento percentuale, mentre per quanto riguarda l’incidenza restiamo i peggiori del Piemonte. Pressione ospedaliera? Di questo passo ci stiamo avvicinando alla zona arancione“.
In materia di incidenza dei nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti, la classifica è la seguente: al comando la Lombardia, che raggiunge quota 2036 e prende il largo, mentre Alessandria (1435), Piemonte (1293) e Italia (1212) sono staccate e abbastanza vicine tra loro. “A livello regionale il dato migliore è di Vercelli – aggiunge il docente – che è a 966, mentre come detto il peggiore è proprio dell’Alessandrino”.
Per quanto riguarda i numeri assoluti, il Piemonte passa da 25311 a 55272 contagi settimanali, quasi 30mila in più, con una variazione percentuale del 118% e una media di 7896 casi al giorno. “Il traino è sempre rappresentato da Torino, seguono Cuneo, Alessandria e Novara”.
Gli asinotomatici, dal 66 al 70%, toccano un nuovo massimo storico, così come gli extraprotocollo (in calo dall’8 al 6%) fanno segnare il dato migliore. “Ma il tasso di positività, in sette giorni, raddoppia: era al 5,7% e oggi è all’11,2%. E se ci limitassimo alle ‘teste’ le cifre sarebbero ancora più elevate”.
Pressione ospedaliera: le terapie intensive salgono da 89 a 112, 23 in più, con tasso di occupazione al 17,8%, mentre gli ospedalizzati crescono di quasi 300 unità (1058 contro 1354) e indice di saturazione al 23,2%. “Con questo ritmo di crescita – sottolinea il professore – per entrare in arancione mancherebbero quattro giorni se analizziamo i posti in rianimazione e 8 giorni se prendiamo in considerazione i ricoveri ordinari“. I decessi, da 57 a 62, restano stabili: il tasso di mortalità è basso, allo 0,4%.
Infine Alessandria, che registra 3104 contagi settimanali in più (da 2770 a 5874). “La variazione percentuale è del 112%, ovviamente in calo rispetto al record negativo del 400% di martedì scorso, ma è una consolazione relativa. In media sono 839 casi al giorno”.
A completare il bilancio della provincia anche tre decessi e 1066 guariti (numero per fortuna in costante e significativo aumento). Gli attualmente positivi crescono di 4805 unità e raggiungono quota 8010, il 2% della popolazione.