Rigore di Russo, l'Ovadese ancora sconfitta
La Novese si impone con il minimo sforzo contro un'avversaria troppo sterile in avanti
Si gioca al Geirino una sfida delicata per gli uomini di Raimondi che devono scuotersi dopo la sconfitta di Novi
OVADA – Tre vittorie, cinque pareggi e quattro sconfitte. Quattordici reti segnate, quindici subite. Sono i numeri, nel migliore dei casi da rimandatura a settembre, dell’Ovadese che oggi al Geirino affronta quello che è senza mezzi termini uno scontro salvezza. Arriva il Pozzomaina, formazione che nella tradizione ovadese non evoca ricordi eccellenti. I torinesi seguono il gruppo di Raimondi a tre lunghezze. Una sfida delicata per una squadra reduce da un solo successo nelle ultime tre partite e che in settimana ha lavorato per smaltire la delusione della sconfitta di Novi.
Rigore di Russo, l'Ovadese ancora sconfitta
La Novese si impone con il minimo sforzo contro un'avversaria troppo sterile in avanti
Primo nodo da sciogliere la formazione. L’elemento sul quale non è mai stata trovata una continuità. Punto interrogativo, nemmeno a dirlo, il reparto di mezzo. L’infortunio di Pellegrino ha nuovamente costretto l’allenatore ex Canelli a mischiare le carte. Il reparto sarebbe in difficoltà anche a ranghi completi. Nel frattempo ha trovato una “nuova casa” a Stintino, in Promozione sarda, Colombo, la mezza punta arrivata due mesi fa per dare il primo correttivo al reparto. La scelta più probabile è l’arretramento di Anania davanti alla difesa, ruolo mai del tutto digerito dal giocatore. Da capire se a “sacrificarsi” da mezz’ala sarà ancora Sassari, devastante sulle prediletta fascia destra dove è stato impiegato solo poche volte.
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Il ricordo va alla sfida con il Bacigalupo di quattordici giorni fa. La vittoria di misura non ha cancellato l’impressione di una squadra in evidente difficoltà a costruire gioco. Le punte Rignanese e Aresca, efficaci quando sono state chiamate in causa, spesso troppo abbondonate a loro stesse. La società è alla ricerca di un uomo per il centrocampo. Per ora non sembra sia stato ancora individuato un candidato plausibile. La classifica però non attende. L’obiettivo minimo dei 20 punti al termine del girone di andata è ancora raggiungibile. A patto di non darlo per scontato solo per il calendario che dopo il Pozzomaina propone il Cit Turin. Torinesi che arrivano al Geirino con due soli punti nelle trasferte disputate finora ma sulla scia del successo contro propri contro il prossimo avversario dell’Ovadese.