La Luese Cristo allunga. Tutti i risultati di giornata
I finali, le classifiche e i marcatori: ecco com'è andata oggi
Dopo la sconfitta 1-0 contro la Novese
OVADA – Lo studente che a fine quadrimestre deve ancora raggiungere almeno una striminzita sufficienza. Così l’Ovadese si avvicina al doppio turno interno, cruciale alla luce della nuova sconfitta subita sul campo della Novese. Pozzomaina e Cit Turin, avversarie che seguono la truppa di Raimondi in classifica, sono l’ultima occasione vera per non consegnarsi ad un girone di ritorno in cui l’unica prospettiva sia la lotta per non retrocedere. La squadra ci arriva dopo l’ennesima partita che lascia l’amaro in bocca: una prestazione non così negativa ma poco incisiva per un gruppo che proprio non riesce ad avere continuità.
La Luese Cristo allunga. Tutti i risultati di giornata
I finali, le classifiche e i marcatori: ecco com'è andata oggi
Tanto possesso palla, specie nella ripresa. Pochissimi spunti veramente ficcanti. Così l’Ovadese che ha rincorso a lungo, dopo la rete su rigore di Russo. In avvio l’assenza di Pellegrino costringe il suo allenatore a ridisegnare per l’ennesima volta il reparto centrale, quello che ancora lascia qualche dubbio per consistenza. Sassari torna nel ruolo di mezzala. Mazzon lo sostituisce nel ruolo di esterno destro alto. Apprezzabile la reazione dopo il gol subito. Nei dieci minuti finali del primo tempo sono arrivati i pericoli più concreti per la porta biancazzurra. Nella ripresa Sassari e compagni hanno mantenuto il controllo del gioco, pochissime le situazioni in cui hanno dato la sensazione di poter davvero pareggiare. La conferma di una sensazione già emersa in società con giocatori che anche dopo il primo restyling continuano a faticare a mettere in pratica le indicazioni e richieste in arrivo dalla panchina.
Rigore di Russo, l'Ovadese ancora sconfitta
La Novese si impone con il minimo sforzo contro un'avversaria troppo sterile in avanti
Sarà il mercato di dicembre a dover rispondere a questa situazione. Ancora il centrocampo il reparto sul quale intervenire. Manca (almeno) un uomo nonostante gli innesti di Colombo, una meteora del quale non rimarrà traccia, e Xassan Cali finora poco utilizzato. Raimondi ha chiesto alla società un giocatore che dia geometria e fisicità a un reparto che ne è carente. Compito non facile. Ma nell’immediato ci sono gli esami di riparazione. Il risultato minimo, girare la boa a quota 20 punti, è ancora raggiungibile. A patto di non sbagliare più.