Addio a Romano Lucchetta, da mezzo secolo sempre al via
Ha scritto la storia di questo sport in provincia. Domani l'ultimo saluto
SAN SALVATORE – La canotta dellla Sai Frecce Bianche era come un secondo vestito per Romano Lucchetta, uno dei ‘padri’ del podismo in provincia.
Avrebbe compiuto 80 anni a marzo e avrebbe avuto ancora tante gare da ‘camminare’, perché il ginocchio da qualche tempo gli impediva di correre come una volta, ma non di affrontare il percorso, magari anticipando la partenza, per arrivare al traguardo, e salutando, sempre con il sorriso sulle labbra, tutti quelli che, chilometro dopo chilometro, lo superavano.
Non c’era competizione in cui non fosse al via e per tutte aveva aneddoti e storie da raccontare. Si deve anche a lui, insieme a Peo Luparia e all’avvocato Mario Boccassi, l’idea del nome per una corsa che è diventata una grande classica, rilanciata quest’anno dopo lo stop per pandemia, ‘Il giro del morto’, nella versione dialettale e immediata, “Al Gir Dal Mort‘. Lucchetta aveva partecipato anche a staffette, sempre pronto a dare il cambio.
Questa sera, domenica, alle 19.30, sarà recitato il rosario nella chiesa di San Martino, a San Salvatore Monferrato, dove domani, alle 15, ci sarà l’ultimo saluto a un grande appassionato di uno sport che ha contribuito a far conoscere, un riferimento per tutti.