Ovadese, finalmente un centravanti. Ma c'è da lavorare
OVADA - Fa i conti con i punti che mancano l'Ovadese. Nelle ultime cinque partita Sassari e compagni sono andati…
Al Geirino una sfida per non rimanere ancorati alla bassa classifica. Punto interrogativo sulla formazione
OVADA – E’ presto per definire decisiva la sfida. L’Ovadese però si gioca una buona fetta del suo destino immediato nella gara di oggi. Alle 14.30 arriva al Geirino il Bacigalupo. Le due squadre, rispettivamente quint’ultima e quart’ultima nel girone di Promozione, sono divise da soli due punti. L’Ovadese è reduce dalla sconfitta beffarda, e dolorosa, subita sul campo della Pro Villafranca. Due volte in vantaggio, la squadra di Stefano Raimondi si è fatta rimontare e superare nel finale nonostante la superiorità numerica.
Ovadese, finalmente un centravanti. Ma c'è da lavorare
OVADA - Fa i conti con i punti che mancano l'Ovadese. Nelle ultime cinque partita Sassari e compagni sono andati…
L’allenatore deve fare i conti con un problema. L’assenza, per squalifica, di Sassari che nelle ultime uscite era sembrato finalmente a suo agio nel ruolo di tornante destro. Dalle sue giocate contro Gaviese e Pro Villafranca sono nate le reti di Rignanese e Aresca. Da verificare, sempre per il reparto avanzato, se l’allenatore ex Canelli deciderà di ributtare nella mischia Colombo, “l’oggetto misterioso”, arrivato a fine settembre e mai realmente incisivo. Il resto dovrebbe essere confermato. Il Bacigalupo è reduce dal pareggio interno con il Pozzomaina. Squadra giovane, sei degli attuali 9 punti sono arrivati nelle vittorie in trasferta con San Giacomo Chieri e Novese. L’Ovadese si è sbloccata in casa due domeniche fa con il 4-2 contro la Gaviese.
Ovadese, la spinta dell'entusiasmo per risalire
La prima vittoria interna del campionato può segnare una fase nuova. Squadra ridisegnata attorno a due giocatori
Inutile nascondere che tutto l’ambiente ovadese si attendesse un inizio di campionato diverso. Ed invece si è manifestata nuovamente la sindrome già evidenziata in questi primi due anni di Promozione: squadra incerta, momenti di buon calcio ma anche tanta fragilità. “E’ indubbio – commenta il vice presidente, Andrea Repetto – che qualcosa ci è mancato. Da qui alla fine del girone di andata abbiamo buone occasioni per migliorare la nostra classifica, a patto di vincere le partite con le squadre che ci seguono in classifica”. A dicembre si riaprirà il mercato, probabilmente l’organico cambierà ancora alla ricerca di quella fisicità mancata a centrocampo e tra i principali problemi evidenziati anche dall’allenatore.