«Contagi in crescita, ma a ritmo più basso. Benino la provincia»
Le consuete valutazioni di Carluccio Bianchi, docente dell'Upo
La tendenza al rialzo trova puntuale conferma, anche se la situazione rimane accettabile. In Piemonte e anche nella nostra provincia.
Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, sottolinea che «questo aggiornamento sui dati della pandemia ci indica che la situazione regionale è migliore di tante altre realtà italiane, anche vicine a noi. I contagi aumentano anche qui, sia chiaro, ma crescono a un ritmo decisamente inferiore».
Nella classifica relativa all’incidenza dei nuovi casi ogni 100mila abitanti, l’Italia allunga in vetta a quota 88, la Lombardia (69-68) supera il Piemonte e Alessandria chiude a 49.
«Per fortuna torniamo sotto quota 50 – osserva Bianchi – e siamo la seconda migliore provincia dopo il Vco, che è a 46. Vercelli, con 76, ha invece il dato peggiore».
Per quanto riguarda i numeri assoluti, il Piemonte sale da 2098 a 2704 contagi settimanali, 606 in più, 386 al giorno.
«L’incremento in percentuale è pari al 29% contro il 55% del precedente aggiornamento, mentre l’Italia è oggi al 40% e la Lombardia al 59%. Il traino è rappresentato da Torino, che contribuisce con 283 positivi in più, seguono Novara con ben 132 e Vercelli, che è decisamente più staccata».
Asintomatici stabili al 60%, come del resto gli ‘extra protocollo’, fermi al 13%, mentre risale ancora il tasso di positività: era allo 0,6%, è allo 0,8%. Sul fronte della pressione ospedaliera aumentano i ricoveri ordinari, da 224 a 279, con indice di saturazione che sfiora il 5%.
«È invece stabile la situazione nelle terapie intensive, sempre 24 in totale, con indice di occupazione al 3,8%. I decessi? Da 14 a 24, 5 dei quali nell’Alessandrino».
Infine il consueto focus su Alessandria, dove i contagi erano 167 e diventano 201. «Ma la variazione percentuale – conclude il docente – scende dal 42% al 20% e i casi medi giornalieri passano da 33 a 29. Insomma, in un contesto generale che racconta di una generale risalita, ci comportiamo benino».
Rallentano leggermente i nuovi guariti, che sono 134 in più, mentre i nuovi positivi crescono di 62 unità e raggiungono quota 435 in totale. Un numero che è pari allo 0,11% della popolazione.