Housing sociale, Villa Zucca agli insegnanti precari di Novi
I quattro alloggi dell'edificio destinati al personale scolastico che arriva da fuori zona e non trova una sistemazione in città
NOVI LIGURE — Gli alloggi di villa Zucca a Novi Ligure saranno assegnati agli insegnanti precari che arrivano da zone lontane e che fanno fatica a trovare una sistemazione in città. L’amministrazione comunale e gli istituti scolastici cittadini hanno trovato un accordo che prevede l’utilizzo dell’edificio che sorge in via Verdi, accanto alla scuola elementare Zucca.
Nei giorni scorsi, il Comune ha approvato l’elenco dei beneficiari: si tratta di due docenti dell’istituto Ciampini Boccardo (uno arriva dalla Liguria, un altro dalla Calabria), di due collaboratori scolastici dell’istituto comprensivo Novi 2 (un campano e un calabrese) e di un funzionario amministrativo del liceo Amaldi che arriva da un paese dell’acquese a oltre 50 chilometri da Novi.
A villa Zucca in realtà sarebbe dovuto sorgere il primo esperimento cittadini di housing sociale: i quattro alloggi sarebbero stati affittati a due coppie giovani e due anziane, con un patto di mutuo aiuto nella vita di tutti i giorni.
Villa Zucca alle scuole
In consiglio comunale, però, l’assessore alle Politiche sociali Marisa Franco ha precisato che il progetto non aveva trovato adesioni e quindi si è deciso di puntare sugli insegnanti precari in modo da non perdere il finanziamento ottenuto dalla Compagnia San Paolo, che ha dettato tutte le regole del bando.
Per dare il via alla collaborazione con le scuole, è servita una modifica al regolamento sulla disciplina dell’applicazione dei canoni ridotti a favore di enti e associazioni che svolgono attività di interesse collettivo. In consiglio comunale, Franco ha spiegato che attualmente il regolamento prevede un canone ridotto dal 10 al 30 per cento per i beni immobili comunali, a seconda delle fasce in cui sono inseriti i beneficiari. La modifica prevede di portare al 50 per cento la riduzione del canone per permettere di avviare il progetto.
Housing sociale a Novi Ligure
Il consigliere Rocchino Muliere (Pd) ha contestato il provvedimento, perché insieme al Consorzio Servizi alla Persona si potevano individuare quattro famiglie residenti in città a cui assegnare gli alloggi.
A questo proposito Giacomo Perocchio (Lega) ha sottolineato che l’accordo scadrà al termine dell’anno scolastico e successivamente la maggioranza vuole creare un nuovo bando per destinare i locali a quattro famiglie novesi in difficoltà, risolvendo alcune criticità legate agli alloggi, vale a dire l’eliminazione delle barriere architettoniche presenti e la riduzione del canone del riscaldamento, attualmente elevato.
La modifica al regolamento è stata approvata con otto voti favorevoli (i gruppi di maggioranza), cinque contrari (i gruppi di opposizione) e tre astensioni (i consiglieri Bertoli, Bonvini e Sabbadin).