Rifiuti, più controlli e fototrappole contro gli abbandoni
Mozione di Priolo (Ovada Viva), la replica dell'assessore Lanza
OVADA – È stata votata all’unanimità la mozione presentata dal consigliere di minoranza Angelo Priolo che, nel corso dall’adunanza straordinaria del consiglio comunale, ha chiesto al sindaco e alla giunta di impegnarsi affinché, per mezzo di controlli più rigorosi, si possa arrivare a una sensibile riduzione dei rifiuti abbandonati in città.
«Anche con l’utilizzo di telecamere, certo, visto che se ne parla da due anni – ha dichiarato il consigliere di “Ovada Viva” -. Noi siamo pronti a sostenere il Comune nella battaglia contro gli abbandoni irregolari ma l’amministrazione dimostri di volersi impegnare davvero. Se non si colpisce chi trasgredisce le regole, chi continua a fare la differenziata con impegno e attenzione si sente preso in giro».
Regolamento in commissione
In più occasioni Econet ha spiegato che il problema della spazzatura gettata dove capita è residuale, nonostante la percezione degli utenti, e fisiologica, e che ciò non intacca i risultati di un sistema che ha portato la media della differenziata sopra l’80%. Ma, anche a distanza di tre anni dall’entrata in vigore del metodo porta a porta, il dibattito non si è ancora sopito. Anzi, il fatto che in altri comuni limitrofi (come Acqui Terme, Cremolino e Molare) le fototrappole sono realtà ormai da tempo ha contribuito ad alimentare la discussione.
«Il problema degli abbandoni dei rifiuti è sicuramente sentito dalla nostra amministrazione – ha replicato Marco Lanza, assessore all’Ambiente del Comune di Ovada -. Dopo una prima fase di avvio del metodo e un secondo momento di valutazione del comportamento dei cittadini, supportata da controlli puntuali grazie all’impegno della polizia locale, siamo adesso alla fase del controllo con fototrappole. Porteremo il regolamento di funzionamento delle stesse in una prossima commissione ambiente e procederemo con l’installazione».