I calendari dall'Eccellenza alla Prima Categoria
Il derby d'andata fra i ragazzi di Merlo e quelli di Nobili è in programma ad Acqui il 24 ottobre
Quattordici squadre in più rispetto alla scorsa stagione: in totale saranno 160 le formazioni ai nastri di partenza
TORINO – Erano ormai decenni che non si registrava un dato così importante e significativo per la categoria di base: ieri il consiglio direttivo del Comitato Regionale ha esaminato, prima di ratificarle, le iscrizioni delle 160 società che si sono iscritte al campionato di Terza Categoria il cui termine di adesione era fissato al 30 Agosto.
E’ un segnale positivo per la ripartenza delle attività: l’organico del campionato al più basso livello della piramide calcistica italiana infatti registra un aumento di quattordici squadre in tutta la regione rispetto alla scorsa stagione, evento mai accaduto nell’ultimo decennio che, invece, ha sempre visto una graduale ma costante diminuzione delle compagini al nastro di partenza.
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Il presidente Mossino nel corso della seduta consiliare ha manifestato il proprio apprezzamento: “Sono estremamente soddisfatto perchè questo risultato evidenzia la bontà dei programmi e delle azioni posti in essere dal consiglio direttivo del Comitato Regionale e l’efficacia delle linee di intervento in ambito di politica sportiva rivolta alla strutturazione dei Campionati. Essere intervenuti con moderazione sui ripescaggi nei vari campionati, monitorando gli organici e senza depauperare la base si è rivelata una scelta strategica a beneficio di tutti i gruppi associativi”.
“A questo si unisce il lavoro capillare di promozione svolto sul territorio dai delegati provinciali e distrettuali e dalla struttura interna del comitato stesso, consentendo così di ribaltare in positivo un andamento che sino a ieri non consentiva una adeguata strutturazione dei campionati regionali e provinciali dilettantistici, penalizzata anche da interventi scriteriati nei precedenti quadrienni. I risultati cominciano a vedersi; sapevamo che non sarebbero arrivati nell’immediatezza ma la costanza del lavoro svolto e l’aver saputo pazientemente attendere permette oggi di poter guardare al futuro con maggiore consapevolezza del valore dei programmi attuati”.