Green Pass, da oggi in vigore le nuove regole
Unità di Crisi: i dati aggiornati della pandemia
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Redazione  
1 Settembre 2021
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La novità

Green Pass, da oggi in vigore le nuove regole

Estensione della carta verde: che cosa cambia e quali sono i settori interessati

ALESSANDRIA – A partire da oggi, mercoledì 1 settembre, entrano in vigore le nuove regole del Green Pass. Una sorta di ‘estensione’ della carta verde, con conseguenze immediate che riguardano in particolare tre settori:

  • scuola
  • università
  • trasporti

GREEN PASS, LE NUOVE REGOLE

In particolare, dovranno esibire la certificazione il personale scolastico e quello universitario, ma anche gli studenti universitari. Sono possibili controlli a campione, mentre per i lavoratori è prevista la sospensione dello stipendio  dopo cinque giorni senza essersi messi in regola. Il Green Pass diventa obbligatorio anche per viaggare in aereo, nave, treno, traghetto e pullman che attraversa almeno due regioni. Non è per il momento interessato il trasporto pubblico locale e regionale, dove però ovviamente resta l’osservanza delle misure anti contagio. 

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CARTA VERDE: DISPOSIZIONI VIGENTI

La Certificazione è richiesta in ‘zona bianca’ ma anche nelle zone ‘gialla’, ‘arancione’ e ‘rossa’, dove i servizi e le attività siano consentiti. La pagina del Ministero della Salute sul Coronavirus: leggi qui

Restano comunque valide anche le regole adottate in Italia dal 6 agosto scorso, che prevedono l’obbligatorietà del Green Pass per accedere ai servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per il consumo al tavolo, al chiuso; spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi; musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre; piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso; sagre e fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione; attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; concorsi pubblici

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