“I contagi? Ormai raddoppiano ogni settimana. Poca lungimiranza…”
I numeri della pandemia 'letti' dal professor Bianchi dell'Upo
ALESSANDRIA – La temuta combinazione Europei-vacanze inizia a farsi sentire sui numeri dei contagi, anche se per il momento i numeri restano bassi e soprattutto non impattano in maniera importante sugli ospedali: il punto è che, come analizzato dal professor Carluccio Bianchi (docente di Macroeconomia dell’Upo), «la curva avanza con un sostanziale raddoppio settimanale e i primi effetti iniziano a vedersi con una risalita, pur minima, dei ricoveri. E in provincia, in particolare, pesa la presenza di qualche focolaio (Cartosio, ad esempio), tanto da essere oggi il territorio peggiore del Piemonte, con una variazione pari addirittura al 272% e un Rt che sarebbe equivalente al 3,7».
Tracciamento bocciato
Secondo il docente, «l’Rt statistico della regione sarebbe 2, con 16 casi settimanali per 100mila abitanti a fronte dei 41 dell’Italia e dei 29 della Lombardia. Alessandria ne conta 23. Sui singoli casi, invece, in Piemonte saliamo da 342 a 686 casi (+101%), con l’Italia che è al 155% e la Lombardia al 59%: parte del leone come sempre per Torino con +119, ma subito dietro ci sono Cuneo a +83 e proprio Alessandria a +68, con il solo Vco a sorridere grazie a una discesa di 7 casi».
Come sta andando il tracciamento? «Non bene, purtroppo – risponde Bianchi – Gli asintomatici continuano a scendere (dal 51 al 46%) e i famosi sintomatici fuori protocollo salgono dal 19 al 23%. Anche il tasso di positività sui tamponi cresce dallo 0,4 allo 0,6, ma quello sulle teste aumenta dall’1,6 al 2,6. Per fortuna – grazie ai vaccini – le Rsa passano da 8 positivi a 5, meno di uno al giorno. Mentre hanno il segno ‘+’ gli importati, da 5 a 15: altra testimonianza delle vacanze».
Colori e parametri
Il Governo è orientato a cambiare i parametri per il cambio di colore delle regioni. Come stanno i nostri ospedali? «Le terapie intensive sono stabili a 3, ma come detto gli ospedalizzati salgono da 49 a 52. Normalmente – analizza il professore – finisce in terapia intensiva l’1% dei nuovi casi e in ospedale il 5%: oggi le prime sono ferme a 3 perché uno ne entra al giorno e un altro esce. Ma quando, con tali ritmi di crescita, i contagi tra due settimane saliranno da 100 a 500 cosa accadrà? Vedo poca lungimiranza in giro…».
Chiudiamo con il solito focus su Alessandria: «Il territorio sale da 25 a 93 casi settimanali, 13 al giorno di media quando erano 2 appena dieci giorni fa. Si abbassano i guariti, solo 20 in tutta la settimana e, a fronte di 93 episodi, i positivi aumentano dunque di 73 arrivando a 139, 2,5 volte il minimo di soli dieci giorni fa. È sempre appena lo 0,034% della popolazione, ma ora più che mai occorre grandissima attenzione».