Demueluin, Mitko Groadi e karaoke: tre giorni in musica per la Cri
Mitko Groadi
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Elio Defrani  
20 Luglio 2021
ore
06:10 Logo Newsguard
tagliolo monferrato

Demueluin, Mitko Groadi e karaoke: tre giorni in musica per la Cri

L'Oasi Agrisolidale ospiterà una rassegna dedicata alla Croce Rossa di Novi Ligure. Sul palco anche il duo ?La Cugginanza?

TAGLIOLO MONFERRATO — Tre serate per “dare voce” alla Croce Rossa di Novi Ligure: da venerdì 23 a sabato 25 luglio l’Oasi Agrisolidale di zona Caraffa a Tagliolo Monferrato organizza tre serate musicali.

Sul palco, il noto duo ligure de “I Demueluin”, affiancati dal “cantautopittore” del Monferrato Mitko Groadi, per un sabato all’insegna della riscoperta delle tradizioni e della musica d’autore in lingua genovese. E, ancora, venerdì 23 karaoke per tutti e, per concludere, domenica 25 le cover nazionali e internazionali del duo “La Cugginanza”.

Le tre serate serviranno a raccogliere fondi per l’acquisto di apparati radio per le emergenze del sodalizio novese della Croce Rossa. L’iniziativa è promossa dall’Oasi Agrisolidale di Tagliolo Monferrato, struttura ricettiva gestita dalla cooperativa sociale Multiservizi.

Il clou è previsto sabato 24: tra i diversi artisti invitati, vi sarà anche “U cantautupittu”, al secolo Mitko Graodi, cantastorie, menestrello e pittore, che si esibirà nella serata insieme a un duo di prim’ordine, “I Demueluin”, il cui repertorio è un viaggio che parte dai grandi brani dialettali genovesi, sfiora le regioni vicine, e, sempre seguendo la tradizione popolare italiana, ritorna a Genova, città natale, con una nuova proposta musicale dialettale.

Mitko Groadi, “il cantautopittore, vanta molteplici collaborazioni artistiche. Appassionato delle tradizioni liguri e dei suoi dialetti, la sua particolarità è di studiare le varie sfaccettature dei vari dialetti liguri per poi riproporli in musica che lui stesso scrive e interpreta, mischiandone le varie sfaccettature. Principalmente esegue le sue canzoni in dialetto Genovese, la lingua madre, e in Lunigianese, dialetto appreso grazie alla sua più che decennale amicizia e collaborazione con l’ultimo vero cantastorie rimasto in Lunigiana, Bugelli.

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