Soste, campeggi e abbandono rifiuti: controlli sul Piota
In arrivo le fototrappole
LERMA – «Per ora ho riscontrato maggiore rispetto per il nostro ambiente. Ma siamo intenzionati a mantenere alto il livello di controllo». Bruno Aloisio, sindaco di Lerma, da anni fa i conti con il degrado e la sporcizia lasciata dai visitatori “mordi e fuggi”, un problema che si verifica sulle sponde del Piota e su quelle molaresi dell’Orba. Quest’anno il primo cittadino sembra però meno incline al permissivismo.
L’ordinanza che vieta di campeggiare in riva al torrente che scorre a valle del paese è stata firmata qualche mese fa e di fatto sarà in vigore a tempo indeterminato. Nei fine settimana del mese di giugno le cose sono andate abbastanza bene, i bagnanti si sono riversati nelle spiaggette della Cirimilla e delle aree limitrofe in numero inferiore rispetto al recente passati. Ciò non toglie che qualche problema ci sia stato comunque. «Abbiamo riscontrato – prosegue Aloisio – la presenza di alcuni gruppi di giovani che, specialmente in orario notturno, bazzicano da quelle parti. In alcuni casi abbandonano anche le bottiglie di birra prima di andarsene».
Dell’opera di pulizia da anni si è incaricato il gruppo di volontari che è rimasto attivo anche nel periodo della pandemia. Ciò non toglie che si cerchi di evitare i danni maggiori. «Prosegue la collaborazione con Econet e in poco tempo arriveranno le fototrappole per individuare che non si comporta nel modo corretto».
Negli ultimi anni il livello di educazione di bagnanti e camminatori è progressivamente sceso tanto da costringere il Comune ad adottare provvedimenti drastici: la chiusura dell’area attrezza per all’interno del percorso dei laghi della Lavagnina, la successiva installazione di una sbarra per impedire il transito di auto e fuoristrada anche in punti non adeguati e che hanno pagato il prezzo di comportamenti poco civili.