“Numeri sempre molto bassi, ma ci sono tendenze da tenere d’occhio”
Le riflessioni (e i grafici) del professor Bianchi dell'Upo
ALESSANDRIA – «Curve che continuano a scendere, in Piemonte così come nell’Alessandrino, ma con qualche dato da tenere d’occhio. Perché il sequenziamento manca e l’impatto della variante indiana in Italia, secondo Fondazione Gimbe, non è del 3% bensì del 25%»: il professor Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, invita a tenere la guardia alta.
«I numeri sono positivi, ci mancherebbe altro – aggiunge – ma visto che solo poco più del 50% di popolazione piemontese è vaccinata con almeno una dose e circa il 27% con entrambe (ma ben il 15,4% degli over 60 non ne ha ricevuta nessuna), sarebbe auspicabile una riflessione».
Attenzione ai numeri
A cosa si riferisce? «Pur restando in calo, a livello provinciale si evidenziano rallentamenti o addirittura lievi risalite tendenziali. Alessandria aveva registrato nell’ultimo aggiornamento -70 contagi e ora siamo a -25, mentre Asti e Vco sono a quota zero. Sempre sul nostro territorio, negli ultimi tre giorni si è passati da una media di 4 a 5,3: ribadisco, l’entità per il momento è minima, ma meglio stare sul pezzo».
Tornando ai numeri, Bianchi conferma che «i casi su 100mila abitanti sono ben pochi: si va dai 5 di Biella fino ai 10,5 di Asti, con Alessandria che risale a quota 9, tenendo presente i nostri riferimenti Piemonte (a 7), Lombardia (a 9) e Italia (a 11)».
Prosegue la discesa dei contagi: «Il Piemonte va da 568 a 307 (-261), con 44 episodi quotidiani come il 25 agosto dello scorso anno. La parte del leone tocca a Torino con -163, quindi troviamo Cuneo a -41. Alessandria era in terza posizione, ma scende fino al -12».
Bene le terapie intensive
E gli asintomatici? «Giù dal 53% al 51% – rileva Bianchi – mentre i fuori protocollo salgono dal 15% al 19%: ulteriore conferma di un tracciamento insufficiente, nonostante un tasso di positività dello 0,3% sui tamponi e dell’1% sulle teste».
A livello di ricoveri, «bene le terapie intensive, che calano a 17 da 37 che erano, con un tasso pari al 2,7% per la prima volta inferiore a quello degli ospedalizzati, che è al 3,5% (da 245 a 202). Anche i decessi diminuiscono da 18 a 10, con un tasso di letalità dell’1%».
E Alessandria? «Come detto – analizza il professore – ha oggi 37 episodi da 49 che erano, con 83 nuovi guariti. Nessuna vittima per il trentesimo giorno di fila, mentre gli attualmente positivi calano di 46 e arrivano ad essere 97, lo 0,024% della popolazione (due giorni fa, nel territorio del comune di Alessandria, erano 20). Tutto bene, dunque, ma ripeto: massima attenzione su alcuni parametri».