Unesco, il compleanno porta a nuovi progetti comuni
Serata di celebrazioni in Enoteca
OVADA – Ha scelto l’Enoteca di Ovada l’associazione Paesaggi Vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato per celebrare il settimo anniversario del riconoscimento di patrimonio dell’umanità conferito dall’Unesco. L’associazione presieduta da Gianfranco Comaschi ha infatti organizzato l’incontro in programma presso la sede dell’associazione di promozione per stasera, martedì 22 giugno, dalle 21.00.
«Sono tanti, tantissimi i tesori che custodisce il Monferrato, da Acqui, a Ovada, a Casale, e che preserveremo avviando presto, anche qui, una serie di progetti di studio e di conservazione», ha spiegato qualche tempo fa proprio Comaschi. Una dichiarazione che va nella direzione di una conferma di quanto affermato da Roberto Cerrato, direttore del sito Unesco, a proposito di un possibile allargamento della “buffer zone” (zona cuscinetto) del sito anche dalle nostre parti. Proprio gli interventi di Comaschi e Cerrato animeranno la prima parte della serata con il secondo che presenterà la sua ricerca, redatta per il Ministero della Cultura, sui benefici economici che il riconoscimento ha portato a quindici siti comparabili a quello piemontese in giro per il mondo. D’altronde l’intento dell’associazione è da sempre quello di di custodire e, anche, di promuovere e perpetuare le memorie storiche, sociali, culturali dell’ampia fascia del Piemonte meridionale.
Si muoveranno in qualche modo in questa direzione anche i vertici delle tre Enoteche del Monferrato alessandrino (Ovada, Acqui e Casale) e le due di quello astigiano (Nizza e Canelli) che nella seconda parte della serata firmeranno il protocollo d’intesa per coordinare le future attività comuni di promozione dei prodotti dell’area attorno alla quale gravitano. La nuove disciplina regionale spinge in questa direzione. A recepire l’input è una realtà ampia in qualche modo già destinata a muoversi unitamente dopo la creazione del brand “Gran Monferrato” presentato di recente.