Lo stress si fa sentire se pancia e cervello non vanno d’accordo
Lunedì 31 maggio sono stata invitata da una cara amica che opera nel mondo del benessere all’incontro di presentazione del Master in Psicosomatica organizzato da una azienda leader nel settore a Peschiera del Garda.
Intanto bellissima città, buona cucina e poi tanti gli spunti interessanti per una psicoterapeuta sistemico relazionale.
Ho deciso di iniziare questa mia rubrica con un’ occasione di riflessione offerta dai principi della psicosomatica sul tema dello stress. Tutti sappiamo che la psicosomatica studia la relazione tra corpo e psiche e nello specifico in che modo le emozioni congelate possono tradursi in sintomi fisici.
Principio cardine della psicosomatica: il corpo parla e non mente mai.
Altro principio: la mente è mentitrice, il corpo no.
Segue: conosci il linguaggio del corpo e conosci te stesso – e gli altri, aggiungerei io, – ricordando la comunicazione verbale e non verbale.
Ma non ci fermiamo qui.
Il corpo esprime anche il disagio di non poter essere se stessi, ovvero ogni volta che ascoltiamo la razionalità (la mente) anziché l’istinto (il corpo) produciamo istamine invece di endorfine. Le istamine sono tossiche al contrario delle endorfine che rilasciano puro benessere. Se seguo l’istinto non sbaglio. Quante volte lo abbiamo pensato? Tante.
Magari alla fine di una storia d’amore andata male. Quella volta che non ho ascoltato la pancia … la pancia mi diceva che quella non era la persona giusta per me ma poi mi sono convinta che forse lui, o lei, poteva cambiare. Alla fine non è stato così (mente mentitrice…).
Voi lo sapevate che l’intestino in termini evolutivi è un organo più antico del cervello? Alcuni lo definiscono il nostro secondo cervello ma sembra che sia addirittura nato prima e comunque intestino e cervello sono in stretta correlazione, comunicano appunto. “Sentire” e “pensare”.
Noi terapeuti spieghiamo ai nostri pazienti che se non si allineano pancia (emozioni ) e mente (pensieri) difficilmente il cambiamento auspicato sarà raggiunto in modo efficace e duraturo.
È necessario allineare pancia-cervello, emozioni-pensieri, corpo-mente.
Altro passaggio evidenziato dalla psicosomatica per spiegare l’origine dello stress: ogni volta che faccio qualcosa contro voglia mi stresso! Ovvero tutte le volte che seguo la razionalità bloccando l’istinto.
Noi psicologi sappiamo che lo stress deriva da un disequilibrio tra le richieste dell’ambiente e le risorse personali disponibili, tuttavia, aggiunge la psicosomatica, se lavoro tanto ma mi piace ciò che faccio non mi stresso.
E il disequilibrio richieste ambientali versus risorse personali? Sembra diventi secondario.
Ricordo quella volta che un paziente si rivolse a me per la gestione dello stress, dell’ansia e della cattiva alimentazione (abbuffate notturne). Consulente finanziario. Lavorammo per mesi su diversi aspetti legati alla storia personale e familiare ma il punto di svolta arrivò quando maturò una scelta di vita direi radicale: cambiare lavoro, scegliendo di seguire le sue passioni – aprire un agriturismo.
Dopo circa tre mesi lavorava anche più di prima ma riferiva di non sentirsi più stressato, l’ansia era sparita e anche le abbuffate notturne stavano diventando un lontano ricordo. Aveva anche perso peso.
Proviamo a questo punto a tirare le fila del pensiero psicosomatico che incontra la teoria sistemico relazionale: il corpo esprime il disagio di non poter essere se stessi. Come? Con sintomi fisici o psichici.
Quindi? Conosci te stesso, scegli chi vuoi essere ed elimina lo stress.
Proviamoci.