“La discesa prosegue. Alessandria, in calo, è a 52 casi al giorno”
Le riflessioni e i grafici del professor Carluccio Bianchi dell'Upo
ALESSANDRIA – L’aggiornamento, ricco di buone indicazioni, relativo alla giornata di martedì trova un ulteriore conferma. In Piemonte, e nell’Alessandrino, le cose stanno andando piuttosto bene, anche se la discesa procede a ritmi più lenti che in altre realtà nazionali e il livello di attenzione deve sempre rimanere molto alto.
A sottolinearlo è Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, secondo il quale «tutte le curve epidemiologiche proseguono nel rispettivo calo. Se per esempio prendiamo in considerazione l’incidenza dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti, la nostra regione resta al comando della graduatoria, ma a quota 104, un numero in costante diminuzione. Seconda è l’Italia, a 94, terza Alessandria, che scende sotto il muro dei 90 e si ferma a 88, mentre la Lombardia chiude a 86».
In fatto di nuovi contagi settimanali, il Piemonte passa da 5.450 a 4.533 (-17%), con una riduzione di 917 unità e una media di 648 casi al giorno. «Siamo sotto il minimo storico anche della seconda ondata – aggiunge Bianchi – dal momento che lo scorso 18 febbraio eravamo a 691. Contribuiscono a questo buon risultato soprattutto Torino e Cuneo, ma tutte le province vanno bene con l’unica eccezione di Vercelli, in crescita di 30 unità».
Le scuole oscillano
In leggera risalita la percentuale di asintomatici, cala il tasso di positività (3,2%), mentre nelle Rsa i contagi sono oramai molto pochi, effetto della campagna vaccinale. «In sette giorni sono stati 38 – spiega il docente – mentre le scuole oscillano. Buone notizie sul fronte degli ospedali, con il tasso di occupazione di terapie intensive e ricoveri che scende rispettivamente al 23% e al 26%. L’unica incognita riguarda i posti in Rianimazione, perché il saldo resta negativo, ma gli ingressi negli ultimi giorni sono leggermente aumentati. Rispetto all’aggiornamento precedente, prosegue l’evidente calo dei decessi, che erano 133 e sono 95».
Il paragone con marzo
Infine Alessandria, che scende da 416 a 367 casi settimanali, 49 in meno (-12%) e 52 al giorno. «Non siamo ancora al minimo della seconda ondata, che era 47 – conclude Bianchi – ma speriamo di arrivarci. Tanti i guariti, 498 in più, stabili i decessi, sempre 9, mentre gli attualmente positivi calano di 140 unità e sono 706 in totale. A fine marzo, per dare un’idea, erano più del doppio, 1776. Prospettive? Speriamo di proseguire così, il quadro è buono, ma bisogna proseguire sulla strada della cautela».