“Situazione buona, Alessandria in calo: 65 contagi al giorno”
Il professor Bianchi dell'Upo e i numeri della pandemia
ALESSANDRIA – «L’aggiornamento di questo inizio di settimana è sicuramente buono, perché a parte qualche episodio accidentale, specialmente legato ai singoli territori, la discesa di tutte le curve epidemiologiche prosegue in maniera piuttosto decisa. Ora, chiaramente, serviranno nuove verifiche, ancora più attendibili».
Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, conferma una tendenza generale positiva, con alcuni aspetti che meritano di essere segnalati e altri che vanno analizzati con attenzione. «Partiamo dalla consueta graduatoria dell’incidenza dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti: il Piemonte si conferma al comando, a 136, ma tutti i numeri sono in calo e le distanze si assottigliano, in quanto l’Italia è seconda a 132, la Lombardia completa il podio a 123 e Alessandria chiude il gruppo, con 108. Numeri da ‘giallo’ per tutti, insomma, e la considerazione va estesa a ogni provincia del Piemonte, fatta eccezione per Cuneo, che comunque prosegue una chiarissima discesa».
Mistero asintomatici
Il Piemonte, rispetto a martedì scorso, passa a 9.944 a 5.901 contagi settimanali, 1.043 in meno e 843 al giorno. «È il minimo storico della terza ondata – conferma il docente – e la riduzione in percentuale è pari al 15%. Il traino è rappresentato da Torino, ma anche Alessandria contribuisce in maniera significativa e Asti fa registrare la migliore prestazione settimanale. Male Biella e Vco, ma sono realtà piccole, che incidono poco nelle valutazioni generali».
Resta, però, il mistero relativo agli asintomatici, che sono in costante calo: la capacità di tracciare, evidentemente, è ancora lontana. «Siamo al 40,3% – spiega Bianchi – effettivamente il calo è ridotto, ma non c’è nessun segnale di ripresa. Non siamo mai andati oltre il 42, 43% in questi mesi, quando dovremmo arrivare almeno al 60. La buona notizia, ancora una volta, arriva dalle Rsa, dove i casi sono davvero pochissimi. Per la precisione 68 in tutta la settimana, a testimonianza dell’impatto, molto efficace, della campagna vaccinale. Le scuole, invece, aumentano leggermente in percentuale, ma calano nei numeri ed è una tendenza che ritengo abbastanza difficile da comprendere. Il tasso di positività, infine, scende ancora ed è al 4,4%».
Per quanto riguarda la pressione ospedaliera, terapie intensive giù di 53 unità (erano 247, sono 194) e il tasso di saturazione è sceso quasi alla soglia critica. «Siamo al 31% – dice Bianchi – settimana scorsa eravamo oltre il 39% e possiamo dire di avere raggiunto l’obiettivo. Molto bene anche i ricoveri, in questo caso siamo ampiamente sotto il limite del 40%».
Decessi stabili
Sul fronte Alessandria, nonostante i numeri piuttosto alti di ieri, il bilancio settimanale è in linea con quello del Piemonte. E quindi buono. Scendiamo, infatti, da 533 a 452 contagi, 81 in meno e 65 al giorno, «con una riduzione in percentuale del 15%, esattamente uguale a quella regionale. Siamo anche in questo caso al minimo storico della terza ondata, ed è sicuramente una buona notizia. I guariti rallentano un po’ ma sono sempre molti, 586 in più, mentre i decessi erano 9 e sono 8, di fatto stabili e con un tasso di letalità dell’1,4%. Gli attualmente nuovi positivi, infine, calano di 142 unità. Prospettive? Servono ulteriori riscontri, da valutare l’effetto delle riaperture».