“Discesa lenta, ma quadro generale buono”
L'analisi e i grafici del professor Bianchi dell'Upo
ALESSANDRIA – «Il bilancio della settimana è buono, sia per quanto riguarda il Piemonte, ma anche in relazione alla nostra provincia. La notizia più bella degli ultimi sette giorni arriva dagli ospedali, dove la pressione è oramai sotto il livello di guardia, ma sono molto preoccupato per le scuole. I primi dati, purtroppo, parlano chiaro».
Questo, in estrema sintesi, il pensiero di Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, che analizza l’andamento della pandemia sul nostro territorio. E che individua, appunto, luci ed ombre. «Nella classifica sull’incidenza dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti, il Piemonte è in testa a quota 148, in calo, con l’Italia a 146, la Lombardia a 135 e Alessandria a 125».
Per quanto riguarda i casi totali, invece, il Piemonte scende da 6981 a 6404, con una riduzione di 577 unità e una media giornaliera di 915 contagi. «In percentuale – aggiunge Bianchi – il calo è dell’8,3% e il traino è fornito da Cuneo e da Torino, che si stanno comportando molto bene, ma pure Alessandria e Asti evidenziano buoni risultati. Male, invece, le altre quattro».
Tasso di saturazione
Più bassa la percentuale di asintomatici, dal 42 al 41%, stabili le Rsa, mentre le scuole crescono in maniera sensibile. «Sia in percentuale che nei numeri – ammonisce il docente – è il contributo non risente ancora delle più recenti riaperture: rispetto a venerdì scorso, i casi passano da 620 a 784, da 90 a 112 al giorno, con un aumento pari addirittura al 27%».
Ottimi riscontri, come si diceva, sul fronte della pressione ospedaliera: il tasso di saturazione delle terapie intensive è al 35%, in costante discesa e vicino alla soglia critica, che è indicata al 30%. Già sotto il livello di guardia, invece, il tasso di occupazione dei ricoveri, al 37%. Rispetto a venerdì scorsi, i posti occupati nei reparti di rianimazione sono 60 in meno (erano 280, sono 220).
Provincia ok
Le valutazioni di Bianchi si concludono con i dati relativi all’Alessandrino: «Passiamo da 621 a 524 casi settimanali, 97 in meno e 75 al giorno. I guariti sono in leggera flessione, ma sempre molto alti, per la precisione 604, mentre i decessi, 8, non sono mai stati così pochi dall’inizio della terza ondata. Il tasso di letalità è dell’1,3%, più basso di quello del Piemonte. Infine, gli attualmente nuovi positivi scendono di 88 unità. Prospettive? La discesa resta un po’ troppo lenta, ma il quadro è abbastanza confortante. Ma attenzione alle scuole».