“Nel distretto 4500 vaccini a “over 80″, 1700 al personale scolastico”
Claudio Sasso, direttore dell'Asl Acqui-Ovada: "Con le cure a domicilio ospedali meno saturi"
ACQUI TERME – Da ieri, lunedì 15, hanno preso il via le vaccinazioni per la fascia d’età 70-80 e le persone estremamente vulnerabili. Dal dottor Claudio Sasso, direttore del distretto Asl Acqui-Ovada, un bilancio della campagna vaccinale sul territorio.
Dottor Sasso, a marzo 2020 nel distretto Asl da lei diretto è iniziato in via sperimentale il protocollo di cura domiciliare per i pazienti Covid da parte dei medici dell’Usca. La procedura, poi estesa a tutta la provincia, ha dato importanti risultati…
Senza dubbio, basti pensare che dei 340 pazienti curati a domicilio nella prima ondata epidemica solo in 22 casi si è reso necessario il ricovero in ospedale. Con questo protocollo cerchiamo di intervenire in modo tempestivo per evitare che la malattia si aggravi sino a richiedere l’ospedalizzazione del paziente. La procedura ha inizio su segnalazione del medico curante, che insieme ai medici dell’Usca (una quarantina in totale in questo momento in provincia) stabilisce i provvedimenti diagnostici e terapeutici più adatti al singolo caso. Gli accertamenti vengono effettuati a domicilio, per poi somministrare le terapie. Il decorso della malattia viene costantemente monitorato a distanza con telefonate e videochiamate, controllando in particolare la saturazione di ossigeno nel sangue con saturimetri forniti ai pazienti (che in questi mesi ci sono stati donati dal Rotary Club di Acqui e dai Lions Club di Ovada). Se necessario, si interviene con nuove valutazioni mediche.
Dall’inizio della seconda ondata negli ospedali di Acqui e Ovada i ricoveri Covid sono rimasti entro certi limiti. Almeno in parte, ciò può ricondursi all’operato dei medici Usca?
Rispetto ad altre zone della provincia, effettivamente, Acquese e Ovadese fanno registrare numeri tutto sommato contenuti. Non possiamo averne certezza, ma sono convinto che una tempestiva presa in carico domiciliare del paziente possa essere importante per contribuire a determinare una pressione minore sulle strutture ospedaliere. Ad ogni modo, noi pensiamo a curare le persone, i numeri contano fino a un certo punto, anche perché i contagi sono di nuovo in risalita e dobbiamo continuare a mantenere alta l’attenzione.
Da gennaio a oggi quanti sieri sono stati somministrati nel distretto Asl di Acqui-Ovada?
Ad Acqui sono state effettuate 2.180 vaccinazioni ad anziani over 80 anni, 944 vaccinazioni a personale delle scuole e 91 vaccinazioni a personale delle forze dell’ordine. Ad Ovada sono stati vaccinati 2.283 anziani over 80 anni, mentre tra il personale docente e non docente sono state vaccinate 774 persone; 58 tra le forze dell’ordine.
Per arginare questa fase epidemica è previsto un potenziamento dell’assistenza domiciliare, in modo da renderla ancora più capillare?
Non solo nel nostro distretto ma in tutta l’ASL non abbiamo mai diminuito l’allerta, non ci sono mai state “pause”di qualche genere. A livello provinciale, direi che a oggi il servizio garantito dai medici Usca è adeguato alle necessità. Ad ogni modo, se la situazione dovesse peggiorare sensibilmente saremo pronti a rivalutare eventuali adattamenti o rinforzi tra il personale sanitario.
Da poco più di due settimane il Movicentro di Acqui Terme è stato trasformato in centro vaccinale, come sta procedendo a livello organizzativo?
La struttura vanta una capacità operativa di 260 dosi giornaliere e il personale sanitario dalle 8 alle 19 è costantemente presente per la somministrazione dei sieri. Voglio ringraziare personalmente i volontari della Protezione civile e la Croce Rossa di Cassine, che ad Acqui ci stanno dando un prezioso aiuto nelle procedure di accettazione delle persone in arrivo. Cosi come a Ovada sta facendo la Croce Verde. E tutto a titolo gratuito! Spero che anche le altre associazioni di pubblica assistenza seguano questo encomiabile esempio: sarebbe un segno concreto di aiuto e solidarietà nei confronti dei cittadini e di chi si sta impegnando ogni giorno per combattere questa epidemia.